Abbiamo già detto che il nostro organismo riesce a superare lunghi periodi (40 giorni e oltre) senza cibo solido. La situazione cambia invece per l’acqua. Se manca l’acqua si rischia il collasso e la morte dopo pochi giorni.
Per lo sportivo, bere diventa ancora più importante in quanto l’acqua è l’elemento insostituibile nel suo metabolismo e buona parte del liquido introdotto viene eliminato durante l’attività fisica.
Per lo sportivo anche un minimo abbassamento del livello di idratazione significherebbe un inevitabile calo prestazionale, una perdita di lucidità e un peggioramento delle funzioni vitali.
Non bere abbastanza è molto più rischioso di quello che si pensa. L’acqua serve al nostro organismo per svolgere innumerevoli funzioni: non c’è una sola reazione, un solo enzima che possa funzionare in assenza di acqua. Se ci disidratiamo i reni incominciano a funzionare male e, nell’impossibilità di rimuovere le sostanze che abbiamo accumulato nel sangue, possiamo rischiare una tossiemia, cioè un accumulo di tossine nel sangue dagli effetti molto sgradevoli.
Bisogna dunque abituarsi a bere!
Molti atleti prima di sentire sete sono in grado di sopportare uno sforzo notevole e prolungato. Ma quando si è spinti a bere spesso è troppo tardi, gli effetti disidratanti sono già presenti e vivi. Il meccanismo di difesa messo in funzione dal nostro corpo (la sete) è infatti imperfetto perché funziona in ritardo.
Proprio per questo è importante bere prima, durante e dopo l’attività fisica, anche se non si ha un senso impellente di sete: serve per mantenere alta la prestazione e prevenire problemi.
Dunque la vera bevanda per lo sportivo è I’acqua.
|| fabbisogno giornaliero varia moltissimo. Si può dire che dovrebbero essere bevuti da 1 a 3 litri d’acqua al giorno, a secondo del tipo di attività svolta.
L’acqua è anche il più rapido e valido combustibile durante la partita. Le bevande integratrici disponibili in commercio sono più utili nel “dopo” che nel “durante”, ad eccezione di quelle di tipo isotonico, molto utili per riequilibrare la perdita di elettroliti, sali minerali e vitamine quando lo sforzo è particolarmente intenso e prolungato.