Ecg perché?
“Sono le 8,30 di un sabato mattina e sto iniziando la mia giornata lavorativa in farmacia. Proprio davanti all’entrata incontro il signor Alfredo, mio cliente, paziente che conosco da molto tempo. Ci fermiamo a chiacchierare ed entra con me per acquistare un antiacido pensando che il suo – fastidio – allo stomaco, quando cammina o sale le scale, sia dovuto ad un reflusso esofageo.
Forse potrebbe, appena possibile, fare un elettrocardiogramma – suggerisco. Ma il signor Alfredo non ha tempo a causa del lavoro e degli impegni familiari. Non ha tempo di andare in ospedale. Quando desidera – affermo – potrebbe farlo anche qui da noi in farmacia.
A questo punto decide immediatamente.
L’elettrocardiogramma (ECG) fatto viene inviato telematicamente alla piattaforma cardiologica di Telemedico dove il cardiologo legge prontamente il tracciato.
Il signor Alfredo deve essere portato immediatamente in ospedale.
Lo rivedo dopo una settimana commosso e sorridente dopo una coronarografia e una angioplastica urgente.
L’attenzione per il suo problema e la velocità della tecnologia l’hanno salvato.
Certo, questo è un caso limite in cui serve l’ECG.
Ora viene sempre eseguito per iniziare l’attività sportiva dei bambini, anche molto piccoli, e degli adulti e serve per evidenziare problemi cardiaci anche silenti.