Esistono numerose evidenze scientifiche e review che mettono in evidenza il fatto che la vitamina D sia essenziale per la struttura muscolare e la sua ottimizzazione.
All’inizio del XX secolo, si diceva che gli atleti ricorressero alle radiazioni UVB per migliorare le prestazioni rispetto agli avversari.
Più specificamente, negli ultimi anni è stata individuata una relazione tra insufficienza di vitamina D, atrofia delle fibre muscolari scheletriche di tipo II e aumento della deposizione di grasso intramuscolare. È dimostrato che la somministrazione di vitamina D capovolge gli effetti dell’atrofia muscolare negli anziani e aumenta la forza (quindi gli atleti di un secolo fa ci avevano visto giusto).
Negli ultimi anni diversi ricercatori hanno scoperto che il misterioso recettore della vitamina D è un’intera “superfamiglia” di ormoni steroidei, con numerosi e svariati effetti di promozione della crescita a livello genetico (effetti genomici).
La vitamina D viene attivata dal sole con una esposizione di 30 minuti e ¾ della superficie corporea esposta.
Negli alimenti la troviamo:
- Olio di fegato di merluzzo (1 cucchiaio) 800UI
- Salmone fresco (85 g) 288UI
- Tonno in scatola (85 g) 76UI
- Uova (1 uovo medio intero) 14UI
- Cereali per colazione fortificati (27 g) 22UI