Aderenza Terapeutica: espressione apparentemente complicata, concetto estremamente semplice.
Si tratta del rispetto delle raccomandazioni del medico riguardo ai tempi, alle dosi, alla frequenza e alla durata dell’assunzione di un qualunque farmaco.
L’aderenza Terapeutica riguarda tutti noi giacchè a chiunque può essere prescritta l’assunzione di farmaci (ad esempio per malanni passeggeri come quelli stagionali) e tutti dovremmo seguire scrupolosamente le indicazioni del medico o del farmacista.
E’ questo il primo e fondamentale passaggio per la buona riuscita di qualunque terapia.
La regolare e prolungata assunzione di medicinali specifici è fondamentale nelle cure di lungo periodo per le malattie croniche: è stato ad esempio dimostrato che, dopo un infarto cardiaco, rispettare le indicazioni di assunzione riduce del 75% la probabilità di recidive, mentre non assumere con costanza i farmaci anti-ipertensivi aumenta di circa il 30% il rischio di infarto o ictus*.
Ognuno di noi deve dunque avere un ruolo attivo nel seguire una cura, dalla più semplice a quella più articolata, comprendendo bene a cosa servono i farmaci prescritti e in che modo dobbiamo assumerli. Un atteggiamento che, se adottato da tutti, può avere un impatto positivo sulla salute addirittura più di qualunque innovazione medica!
Nei paesi industrializzati un cittadino su tre non segue le indicazioni del medico, anche per una semplice sindrome influenzale. Nel caso della cura delle malattie croniche si arriva a un livello di aderenza appena un po’ più alto: il 50%.
Ma perchè non seguiamo le indicazioni del medico o del farmacista?
Spesso sottovalutiamo la nostra condizione di salute oppure i sintomi di una malattia, senza pensare che i danni possano non essere evidenti, soprattutto all’inizio.
A volte restiamo perplessi quando i farmaci da assumere sono due o più, temendo (e sbagliando!) che possano essere nocivi.
Crediamo che possano bastare cure blande e i metodi “artigianali” o “fai da te” della tradizione popolare (senza fondamento medico-scientifico).
Può succedere che ci sia una impossibilità economica o che non si riesca a creare la routine (seppur limitata nel tempo) dell’assunzione.
Eppure bastano semplici accorgimenti per migliorare l’Aderenza Terapeutica:
– instaurare un rapporto più aperto con il nostro farmacista, concedendo fiducia e, quando necessario, chiedendo informazioni sulla patologia e sulla terapia.
– sottoporci ai controlli indicati (visite, esami ecc.) per verificare l’efficacia delle terapie-cure (e convincercene!).
Tutto chiaro? 🙂
Buona aderenza dunque e ci vediamo in farmacia!