Farmacia Introini – Legnano
31 Gen 2018

SPORT E CANDELINE: UN BINOMIO CHE FA SOLO BENE!

Sport e candeline. Binomio vincente e produttivo.
Perchè l’attività fisica non ha età. Anzi. Sarebbe un errore pensare di smettere con l’avanzare del tempo.

Studi e dati mostrano quanto sia importante nonché vantaggioso continuare a praticare attività fisica nonostante l’avanzare delle candeline.

Studi recenti mostrano che gli ultra settantenni che fanno attività fisica – da moderata a intensa – vivono di più dei coetanei inattivi o che si limitano alla ginnastica dolce o alla passeggiata.

Lo sport svolge dunque una azione positiva e sono molti gli studi che identificano questa potenza.
Anche il recente “The Women’s Health Study” specifica che l’attività fisica totale, senza distinzioni tra vigorosa o leggera, fa una netta differenza in termini di riduzione della mortalità globale (la riduzione della mortalità è risultata essere del 60-70% tra chi era inattivo e chi faceva più sport).
Quando però si è andati a separare i dati valutando separatamente attività fisica leggera e attività fisica moderata o intensa, è stata l’attività fisica da moderata a intensa a fare la vera differenza: l’attività fisica leggera in effetti ha dimostrato una tendenza alla riduzione della mortalità in modo statisticamente non significativo.
La passeggiata, la ginnastica dolce e l’attività fisica leggera possono essere adiuvanti di salute utili per stare bene ma quello che fa la vera differenza in termini di prevenzione e benessere è l’attività fisica almeno un po’ più intensa anche dopo i 70 anni.
Certo, a tutto si arriva gradualmente, e non è il caso (né è pensabile o auspicabile) che dall’oggi al domani si passi dalla passeggiata tranquilla alla maratona fatta di corsa.
Il livello di “intensità” dell’attività dipende infatti dal grado dell’allenamento di ciascuno. L’intensità va incrementata man mano che cresce il proprio allenamento.
E’ fondamentale quindi la gradualità, che permette tra l’altro di fare le cose in sicurezza.
Va da sé che per migliorare il proprio livello di allenamento, oltre alla gradualità serve anche almeno un minimo di costanza: le ultime linee guida parlano di almeno 150 minuti di attività fisica settimanale, divise in almeno due giorni alla settimana. Un solo giorno di allenamento non basta ad arrivare più allenati alla settimana seguente.

Gradualità, costanza … e che convinzione.
Lo sport è assolutamente uno stile di vita 🙂

26 Gen 2018

COME COSTRUIRE MASSA MUSCOLARE?

Come costruire massa muscolare? Basta seguire alcune facili regole!

Non è mai semplice dare regole circoscritte ma ci rendiamo conto che si tratta di una maniera semplice e soprattutto veloce per lanciare informazioni.

Proviamo quindi a fornirvi alcune (9) regole per aumentare la massa muscolare e avere un fisico più definito.

 

  1. Diamo spazio al recupero: non è vero che di più è meglio, soprattutto per la frequenza. Si possono fare brevi periodi con alta frequenza ma questi devono avere poi periodi di supercompensazione.
  1. Dormiamo bene e il tempo giusto: non è importante solo la quantità del sonno ma anche la qualità.
  1. Mangiamo almeno 4 volte al giorno: colazione, spuntino, pranzo, spuntino, cena usando la regola delle 2,5 ore circa fra un pasto e l’altro.
  1. Mangiamo in maniera bilanciata: diamo a ogni pasto tutti i nutrienti. Non solo proteine e glucidi, anche i grassi sono dei grandi alleati. Sono dei mediatori ormonali, forniscono calorie interessanti e migliorano i recuperi.
  1. Non facciamo allenamenti troppo lunghi: volumi intensi di lavoro, e/o l’assidua frequenza sono parametri da usare con le “molle”. In alcuni casi possono essere dei validi stimoli, quando se ne abusa però, portano inevitabilmente a stress cronico con relativo catabolismo.
  1. Esercitiamo l’ottimismo e la positività: la mente è un grande alleato per l’ottimizzazione dei processi metabolici. La positività aiuta i sistemi ormonali e a superare la negatività generata dalla stessa quotidianità.
  2. Affidiamoci a movimenti base: squat, stacchi, panca, lenti , sono i fondamentali. Non si costruisce massa abusando di alzate laterali , croci o braccia.
  3. Non concentriamoci solo su alcuni gruppi muscolari: prima occorre costruire solide fondamenta, non fare come quei principianti che già dopo 6 mesi vogliono concentrarsi solo su uno o due muscoli.
  1. Usiamo gli integratori giusti: usiamo buone proteine, i BCAA (aminoacidi ramificati) oppure un pool di aminoacidi, la glutammina, la creatina, un sostegno per le articolazioni, l’HMB.

Non dimentichiamo che un successo si costruisce dalle basi, andando ad ottimizzare tutti quei componenti che non sono solo allenamento e alimentazione, ma tutto quel complesso di situazioni che contribuiscono a raggiungere la meta.

19 Gen 2018

ALLENAMENTO FUNZIONALE

Perché parliamo di integratori?

Perché siamo specializzati in questo e non solo 🙂

Gli integratori alimentari sono fondamentali in ogni allenamenti.  Anche negli sport funzionali o WOD.

Da sempre più tempo la parola “allenamento funzionale” sta percorrendo l’ambiente del fitness e dello sport. In realtà non si tratta di una novità assoluta. Ma di un ritorno verbale. Oggi cioè si torna a parlare di allenamento funzionale: un insieme variegato di esercizi che sono spesso usati nella preparazione atletica.

 

Cosa sono gli sport funzionali?

Funzionale è un termine che indica “adatto e mirato a qualcosa”, cioè alla salute, alla performance, all’equilibrio o comunque alla capacità di sfruttare le potenzialità del corpo all’interno x contesti e situazioni.

Parliamo di attività dinamiche, coinvolgenti e spesso svolte in gruppo. Un mix unico, affascinante ma non propriamente leggero da un punto di vista fisico.

In farmacia abbiamo un vasto assortimento di integratori.

E nello specifico oggi parliamo degli integratori KeForma.

KeForma ha pensato a integratori che mirano a sostenere l’energia necessaria per affrontare gli intensi WOD (così si chiamano gli allenamenti funzionali), ma anche per permettere durante gli stessi di potersi esprimere con prestazioni crescenti.

A questo fine è stato messo a punto il Muscle WOD che contiene un mix di molecole pensate appositamente per sport di media durata e alta intensità come quelli funzionali.

Il primo componente è la creatina, molecola dalle molteplici funzioni fra cui la creazione del ATP (energia elettiva della cellula muscolare), ma anche di favorire il tono muscolare avendo in contemporanea anche un effetto tampone contro l’acido lattico.

Questa azione contro l’acidosi viene completata e potenziata dalla presenza di beta alanina, molecola che permette al corpo di resistere maggiormente all’effetto di “blocco muscolare” tipico delle attività anaerobiche lattacide.

Muscle WOD è stato studiato anche per favorire la sintesi di ossido nitrico, molecola importante per l’ossigenazione dei tessuti; a questo fine è stata prevista la presenza di citrullina, un amino acido che, inoltre, svolge un’azione energizzante.

Vista l’intensità delle sedute è importante una componente che sia di sostegno nervoso e anche a mantenere alta la concentrazione. Per coadiuvare queste funzioni nel Muscle WOD sono presenti la caffeina e la fenilalanina molecole altamente efficaci anche per favorire la resistenza sia organica che mentale.

Muscle WOD è stato pensato per essere assunto durante la prestazione. Infatti i minerali presenti, magnesio e zinco, sono di supporto alla contrazione muscolare anche in fase di stanchezza, inoltre agiscono sulla produzione ormonale e al sostegno del sistema immunitario (che in fase di stress ha picchi di caduta).

A completamento dell’azione energetica nel Muscle WOD è presente una quota di destrosio, zucchero a rapido assorbimento ma con dosaggi tali da non interferire con sbalzi di glicemia.

 

Gli allenamenti funzionali sono una realtà e certamente affrontarli con i giusti supporti integrativi consente di godere maggiormente dei benefici che possono apportare all’organismo.

04 Gen 2018

LO SPORT ALLUNGA LA VITA E ALLONTANA IL TUMORE  

Lo svolgimento di attività fisiche inciderebbe sulla longevità e sarebbe favorevole ad allontanare la formazione di tumori.

La ricerca avanza e spesso, oltre alle nuove scoperte, ci sono le conferme.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista American Journal of Epidemiology, dai ricercatori dell’Università di Sydney, chi si allena regolarmente per aumentare la propria forza muscolare, praticando esercizi come flessioni, allungamenti e addominali, potrebbe vivere più a lungo e correre un rischio inferiore di sviluppare il cancro.

Per raggiungere benefici simili non servirebbe quindi andare in palestra ma basterebbe esercitarsi a casa propria.

RICERCA

Lo studio dimostra che l’esercizio fisico che promuove la forza muscolare può essere importante per la salute tanto quanto le attività aerobiche (per esempio lo jogging o il ciclismo). E supponendo che i risultati riflettano una relazione di causa-effetto, potrebbe risultare ancora più importante se si tratta di ridurre il rischio di morte correlata al cancro.

Nel corso della ricerca, gli autori hanno esaminato i dati raccolti dall’indagine “Health Survey for England and Scottish Health Survey”, che ha coinvolto 80.306 persone di età pari o superiore a 30 anni. L’analisi ha evidenziato che la pratica regolare di qualsiasi attività fisica diretta a promuovere la forza muscolare era associata a una riduzione del 23% della mortalità per tutte le cause e a una diminuzione del 31% del rischio di morte correlata al cancro.
Non sono invece state rilevate correlazioni significative tra lo svolgimento di questi esercizi e la mortalità per patologie cardiovascolari.
L’indagine ha anche dimostrato che gli esercizi a corpo libero hanno prodotto risultati paragonabili alle attività che vengono svolte in palestra.

Lo sport come stile di vita ma anche come antidoto e medicina naturale 🙂

28 Nov 2017

Preparazione Sci e Integrazione Sci Amatoriale

Per arrivare preparati alla nuova stagione sciistica è necessario preparare il fisico e valutare l’integrazione da utilizzare.

Ma andiamo per ordine e partiamo dalla preparazione atletica.

Per gli allenamenti in palestra o a casa essenziale è il core training, per la stabilità e l’equilibrio. Squat a ritmo sostenuto con piegamenti sulle gambe, con e senza pesi, per allenare il cuore e tonificare le cosce e i glutei.

All’aperto o in giro per la città è importante l’allenamento cardiovascolare con la bici o la corsa. Ideali i “percorsi vita” nei parchi cittadini attrezzati che, oltre ad abituare il corpo al freddo, forniscono stimoli di adattamento diversi migliorando la reattività del movimento. E’ importante infatti fornire elasticità ai muscoli per affrontare le continue variazioni di pendenza e di fondo delle piste innevate.

Uno schema step by step per essere pronto allo sci potrebbe essere il seguente:

  • iniziare con un breve riscaldamento, poi marcia e corsetta sul posto per alcuni minuti. Continuare eseguendo alcuni semi-piegamenti sulle gambe contemporaneamente a circonduzioni delle braccia
  • fare stretching di quadricipiti e polpacci, con 3 serie da 10 affondi, con la gamba destra e poi sinistra. Quindi, simulare il movimento del pattinaggio strisciando con forza il piede per terra e creando attrito mentre si estende la gamba
  • fare 3 serie da 10 squat per i quadricipiti, a piedi paralleli larghi come i fianchi. Ripetere con un piede leggermente più avanti rispetto all’altro
  • terminare con addominali su un fianco con appoggio sull’avambraccio e bacino sollevato, gambe tese e unite, braccio libero che oscilla avanti e indietro per destabilizzare positivamente l’equilibrio. Fare 10 oscillazioni per braccio prima di cambiare lato.

Fondamentale l’aspetto alimentazione. Durante la settimana sarà utile seguire uno stile alimentare equilibrato e finalizzato al giorno di attività sportiva. Aumentare adeguatamente le quote proteiche in modo tale da mantenere un ottimo tono muscolare.

Attenzione e regime diverso nella giornata della prestazione.

La colazione dovrà essere completa, facilmente digeribile e a elevato contenuto calorico, in quanto ci si appresta a trascorre una lunga giornata sugli sci in luoghi con basse temperature. Durante la colazione è opportuno integrare con un multivitaminico come VITASPORT o OROVIT Keforma. Naturalmente, bisognerà terminare questo primo pasto almeno due ore prima di iniziare a sciare, per non incorrere nel pericolo di un appesantimento e conseguente scarsa reattività. Gli alimenti più comunemente utilizzati per la colazione sono: yogurt, fette biscottate, pane, marmellata senza zucchero, burro di arachidi, cereali non zuccherati, muesli, avena, caffè d’orzo o tè. Chi preferisce una colazione salata potrà consumare uova e/o affettati magri, pane di segale, noci, parmigiano e frutta, se ben tollerati di prima mattina.

Verso la metà mattinata bisognerà introdurre uno spuntino leggero e facilmente digeribile a base di maltodestrine: una barretta VITARGO Keforma sarà indispensabile. Una valida alternativa sono le barrette energetiche proteiche KEFRUIT che associano maltodestrine e frutta secca, facilmente trasportabili nella tasca della giacca. Durante il pomeriggio è sempre meglio mantenere i livelli energetici alti assumendo degli snack pratici da portare con sé o fermandosi in un bar per mangiare e bere qualcosa di caldo (facilmente digeribile se si continuerà a sciare).

Appena finita la sciata, bisognerebbe reidratarsi con una bevanda salina, per ripristinare i liquidi persi con la sudorazione, e con un po’ di carboidrati per recuperare le energie spese e mantenere l’attenzione, se si deve tornare a casa in automobile. Valutare un integratore completo come STRATOPLUS che fornirà anche tutto il necessario per il recupero rapido.

 

14 Nov 2017

AUTUNNO IN PALESTRA

Si, l’autunno è la stagione ideale per tornare in palestra e costruire la massa muscolare.

In questo periodo molti infatti preferiscono dedicare un congruo periodo (6/8 settimane) al miglioramento della forza. Questo perché simile allenamento – seppur non dia riscontri diretti sull’aumento di volume – dona caratteristiche atletiche che poi possono essere convenientemente usate per le sedute più specificatamente dedicate all’ipertrofia.

Per il raggiungimento di questo obiettivo si consiglia un’alimentazione “abbondante” seppur “pulita”. Quindi si prevedono i 3 pasti principali (colazione, pranzo, cena) e 2/3 spuntini (metà mattina, metà pomeriggio ed eventualmente post cena).
In questo contesto assumono una grande importanza i grassi e i carboidrati che devono essere adeguatamente ed equamente distribuiti in ogni pasto.

L’integrazione gioca un ruolo molto importante in quanto offre al corpo la possibilità di potere dare quel qualcosa in più che permette sia di spingere l’allenamento verso nuovi limiti che di esaltare i recuperi.
Per questo – e non solo – vi aspettiamo direttamente in farmacia!

Mixando allenamento, alimentazione e recupero sarà possibile avviare con successo un autunno di muscolazione.

10 Nov 2017

ANZIANI: LO SPORT AIUTA A CONTRASTARE IL DECLINO COGNITIVO

A una certa età, allenarsi per rafforzare i muscoli potrebbe rallentare l’invecchiamento del cervello.
È quanto emerge da uno studio realizzato da un team di ricercatori australiani. Dallo studio emerge che il miglioramento delle funzioni cognitive sia legato all’aumento della forza muscolare. Più le persone diventano forti, maggiore è il beneficio per il loro cervello.

Gli autori hanno coinvolto 100 adulti di età compresa tra 55 e 86 anni, che soffrivano di decadimento cognitivo lieve (Mci): un disturbo che intacca alcune capacità cognitive, come la memoria, ma consente ai malati di restare autonomi.
Ai partecipanti è stato chiesto di svolgere attività fisica due/tre volte a settimana per un periodo di sei mesi. In particolare, i soggetti sono stati incaricati di praticare il sollevamento pesi per rafforzare la muscolatura. Tutte le sedute erano programmate per fare in modo che ogni volontario impiegasse l’80% della propria forza. Pertanto, con il passare dei mesi, man mano che i soggetti diventavano più forti, la quantità di peso da sollevare è stata aumentata in modo che continuassero ad adoperare l’80% della loro forza.
Dopo i sei mesi di allenamento, è emerso che l’aumento della massa muscolare dei partecipanti era associato a un miglioramento delle loro funzioni cognitive. Questo dato è stato confermato dalla scansione cerebrale dei volontari, eseguita tramite la risonanza magnetica, che ha evidenziato un significativo aumento del volume di alcune aree del cervello, rispetto all’inizio dello studio.
I ricercatori, infine, hanno scoperto che i benefici ottenuti con l’allenamento muscolare erano evidenti anche a distanza di 12 mesi dal termine dell’esperimento.

Ecco dunque che praticare uno sport – in maniera continuativa e costante – contribuisce a raggiungere un invecchiamento sano della popolazione.
La chiave è esercitarsi frequentemente, almeno due volte a settimana, e con un’intensità elevata, in modo da aumentare il più possibile la forza fisica. Questo garantirà al cervello il massimo beneficio.

07 Nov 2017

SPORT E MOTIVAZIONE!

Il richiamo del piumone, il calore confortante della casa … svegliarsi per la corsa o l’allenamento prefissato non è per molti un gesto privo di sacrifici.

Ma i benefici sono indiscussi e cosi proviamo a trovare qualche motivo per lasciare il comodo nido domestico e mettersi in moto anche di prima mattina!

Pronti? Otto ragioni che motivano, spronano e incentivano!

1) Preparatevi un out-fit la sera prima
Alzarsi ancora prima dell’orario previsto solo per preparare l’attrezzatura sportiva è uno dei deterrenti più efficaci contro l’allenamento mattutino. Evitate alibi preparando l’occorrente la sera prima e scegliete abiti comodi e che vi mettano di buon umore!

2) Niente ore piccole
Secondo l’esperta Michelle Segar, una condizione “non negoziabile” per il work-out mattiniero è andare a letto presto. Al momento della sveglia saremo più riposati e meglio disposti al traumatico distacco col cuscino.

3) Impostate due sveglie
Troppo facile allungare il braccio e silenziare la sveglia. Con due timer settati a pochi minuti di distanza invece, sapremo che è proprio ora di alzarci e di andare a fare il nostro dovere nei confronti di noi stessi!

4) Accendete la luce!
Il buio è amico del sonno. Appena aprite gli occhi quindi, accendete le luci o aprite le finestre. Questo è un ottimo modo per mettersi in moto!

5) Ricordatevi che lo sport mattutino fa bene!
Quando si finisce un allenamento ci si sente sempre bene, sia fisicamente (grazie al rilascio di endorfine) che mentalmente. Ricordiamocelo quando ci stiamo ancora stropicciando gli occhi, in modo da motivarci a dovere.

6) Bevete spremute
Le spremute di agrumi sono energia allo stato liquido. In più sono gustose, quindi solleticate il vostro appetito mattutino con questa coccola tonificante.

7) Non opprimetevi con obiettivi troppo ambiziosi
Siate consapevoli che l’esercizio vi fa sempre e comunque bene, anche se non si diventa delle sculture greche!

8) Pianificate una routine
Trovare il giusto programma di allenamento è essenziale per allenarsi con risultati e con motivazione.

02 Nov 2017

SPORT & INVERNO

Chi ha detto che in inverno vanno abbandonate scarpe da ginnastica e attività fisiche all’aperto?

In inverno ci sono almeno due motivi in più per fare attività motoria.
Prima di tutto, d’inverno, con l’accorciarsi delle giornate e la diminuzione della luce solare, aumentano i sintomi dovuti ai disturbi dell’umore, come per alcune forme di depressione, e fare attività fisica si sa migliora l’umore.
Un secondo fattore spinge a mantenere buoni livelli di attività fisica quando fa freddo in quanto l’attività fisica rafforza il sistema immunitario e quindi aiuta a combattere i malanni di stagione come i raffreddori e l’influenza.

Le persone in buona salute non hanno particolari problemi ad allenarsi all’aperto con temperature anche molto basse, purché seguano alcune indicazioni.
Anche i bambini possono correre, giocare e muoversi all’aperto con il freddo. Basta ricordare che, a causa della loro conformazione fisica, tendono a disperdere più velocemente il calore corporeo rispetto agli adulti e a raffreddarsi più facilmente. Bisogna quindi controllare che non stiano all’aperto troppo a lungo.
Le persone che hanno qualche malattia, come un problema cardiovascolare, devono invece consultare prima il proprio medico per valutare l’intensità dell’attività fisica da praticare con il tempo freddo.

Superati dunque eventuali dubbi e consapevoli dello scenario, tutti possiamo fare sport anche d’inverno.
Teniamo a mente qualche suggerimento.
Ovvero:

  • Consultiamo le previsioni del tempo: è ad esempio sconsigliato fare attività fisica quando il terreno è ghiacciato, oppure quando piove o tanto vento.
  • Attenzione al nostro abbigliamento: l’errore più frequente tra le persone che fanno attività fisica all’aperto è vestirsi in modo troppo pesante. In questo caso si rischia di sudare in quantità, rimanere con i vestiti umidi e sentire freddo.
  • Idratiamoci: anche se l’inverno non viene spesso collegato all’idea di una bibita fresca, è necessario idratarsi bene per non perdere minerali. Il minore stimolo a bere rispetto all’estate è un ulteriore buon motivo per fare attenzione a questo aspetto. Bisogna idratarsi prima, durante e dopo l’esercizio fisico. L’acqua disseta, senza riempire di zuccheri e calorie inutili, ed è da preferire alle bevande energetiche.

In conclusione, il clima rigido non è in sé un ostacolo allo svolgimento di attività fisica all’aperto.
Per cui buono sport a tutti … e per nuovi dubbi vi aspettiamo in farmacia 🙂

 

12 Ott 2017

GOBI ULTRA TRAIL: LA VITTORIA DI MARTA PORETTI

Spesso raccontiamo di sport, perche è il nostro lavoro, la nostra passione.

Sempre consigliamo stili di vita sani, improntati al benessere.

Sono diversi gli atleti che seguiamo nella loro fase di preparazione, allenamento e competizione.

Molte volte mostriamo foto, immagini. Orgogliosi di vittorie e traguardi che sono anche nostri.

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di Marta Poretti. Abbiamo mostrato immagini e soprattutto gioito per il suo successo.

All’ Ultra Gobi Marta è arrivata PRIMA battendo il RECORD femminile di circa 25 ore!!

L’Ultra Trail Gobi Race è il durissimo trail di 400 km nel deserto dei Gobi.
Non si tratta di un semplice Ultra Trail ma di un estenuante e vero e proprio viaggio lungo 400 km nel deserto dei Gobi, in Cina, a sud del confine con la Mongolia.
Chi partecipa a questa gara deve percorre 400 km a piedi in un’unica tappa, in un tempo massimo di 150 ore, in completa auto-sufficienza e orientamento, dovendosi adattare anche agli incredibili sbalzi termici del deserto: durante il giorno le temperature arrivano intorno ai 30 gradi mentre di notte potrebbero arrivare a -13, con venti fortissimi.
Si è partiti dalla città di Dun Huang e si arriva a Guazhou. Durante il percorso si trovano 36 Check Point dove attingere acqua senza limiti, posizionati a una distanza di 10-15 km fra loro, dove però non ci si può fermare più di un’ora. Inoltre a una distanza che varia dai 35 ai 40 km si trovano le Rest Station dove mangiare, riposare, e fare eventuali controlli medici, per tutto il tempo che si desidera. Oltre all’acqua alle RS si può attingere cibo e materiale tecnico.

Non è una gara per tutti e la nostra Marta Poretti ha trionfato siglando un risultato inedito. E’ suo infatti il record femminile di sempre.

E’ stata un’avventura dove non sono mancate le difficoltà eppure oggi ancora festeggiamo perché si, siamo una piccola parte di questa vittoria. Una vittoria che presto ci faremo raccontare direttamente da Marta 😉