Farmacia Introini – Legnano
21 Set 2017

ADERENZA TERAPEUTICA: DI COSA SI TRATTA?

Aderenza Terapeutica: espressione apparentemente complicata, concetto estremamente semplice.
Si tratta del  rispetto  delle  raccomandazioni  del  medico  riguardo  ai tempi,  alle  dosi,  alla  frequenza  e  alla  durata  dell’assunzione  di  un  qualunque farmaco.

L’aderenza  Terapeutica  riguarda  tutti  noi  giacchè a  chiunque  può  essere  prescritta l’assunzione  di  farmaci  (ad  esempio  per  malanni  passeggeri  come  quelli  stagionali) e  tutti dovremmo seguire  scrupolosamente le indicazioni del medico o del farmacista.

E’ questo il primo e fondamentale passaggio per la buona riuscita di qualunque terapia.

La regolare e prolungata assunzione di medicinali specifici è fondamentale nelle cure di lungo periodo  per le  malattie croniche: è  stato ad esempio dimostrato che, dopo  un  infarto  cardiaco,  rispettare  le  indicazioni  di  assunzione  riduce  del  75%  la probabilità  di  recidive,  mentre  non  assumere  con costanza  i  farmaci  anti-ipertensivi aumenta di circa il 30% il rischio di infarto o ictus*.

Ognuno di noi deve dunque avere un ruolo attivo nel seguire una cura, dalla più semplice a quella più articolata, comprendendo bene a cosa servono i farmaci  prescritti  e in che modo  dobbiamo  assumerli.  Un atteggiamento  che,  se  adottato  da  tutti,  può  avere  un impatto positivo sulla salute addirittura più di qualunque innovazione medica!

Nei  paesi  industrializzati  un  cittadino  su  tre  non  segue  le  indicazioni  del  medico, anche per una semplice sindrome influenzale. Nel caso della cura delle malattie croniche si arriva a un livello di aderenza appena un po’ più alto: il 50%.

Ma perchè non seguiamo le indicazioni del medico o del farmacista?

Spesso sottovalutiamo  la  nostra  condizione  di  salute  oppure  i  sintomi  di  una  malattia, senza pensare che i danni possano non essere evidenti, soprattutto all’inizio.

A volte restiamo  perplessi  quando  i  farmaci  da  assumere  sono  due  o  più,  temendo  (e sbagliando!) che possano essere nocivi.

Crediamo  che  possano  bastare  cure  blande  e  i  metodi  “artigianali”  o  “fai  da  te” della tradizione popolare (senza fondamento medico-scientifico).

Può succedere che ci sia una impossibilità economica o che non si riesca a creare  la  routine  (seppur  limitata  nel tempo) dell’assunzione.

Eppure bastano semplici accorgimenti per migliorare l’Aderenza Terapeutica:

– instaurare  un  rapporto  più  aperto  con  il  nostro  farmacista,  concedendo  fiducia  e, quando  necessario,  chiedendo  informazioni  sulla  patologia  e  sulla  terapia.

–  sottoporci  ai  controlli  indicati  (visite,  esami  ecc.)  per  verificare  l’efficacia delle terapie-cure (e convincercene!).

Tutto chiaro? 🙂

Buona aderenza dunque e ci vediamo in farmacia!

14 Set 2017

SPORT E TEMPO!

Qual è la scusa numero uno per evitare di fare sport?
Ovviamente la mancanza di tempo, scusa facile e verità spesso diffusa. D’altronde in un mondo frenetico come il nostro è sempre più complicato ritagliarsi anche solo un’ora da dedicare all’attività fisica, sia per una questione di tempistica che di voglia.

Però quando si desidera ardentemente qualcosa, il tempo per fare un po’ di movimento lo si trova. Inoltre poiché per tenersi in forma non è necessario allenarsi tutti i giorni – bastano tre allenamenti settimanali – con un pizzico di impegno è possibile mettere in pratica le giuste tecniche per organizzare al meglio le proprie giornate e trovare così il tempo di fare sport.

Abbiamo cosi pensato ad alcuni suggerimenti utili alla nostra causa.

  1. Alzatevi un’ora prima

In questo modo non abbiamo più scusanti per saltare l’attività fisica e trarremo anche maggiori benefici dagli allenamenti. Com’è noto allenarsi al mattino oltre a renderci più attivi ed energici, aumenta il metabolismo e aiuta a bruciare più calorie durante il resto della giornata.

  1. Approfittate della Pausa Pranzo

Se la durata della vostra pausa pranzo ve lo permette, potrete facilmente sfruttare questo momento della giornata per dedicarvi alla palestra o all’attività fisica in generale, senza però mai rinunciare al pranzo. Iscrivetevi nella palestra vicina al posto di lavoro e poi pranzate, oppure concedetevi una bella e lunga camminata dopo pranzo.

  1. TV e Fitness

Se non riuscite proprio a ritagliarvi un’ora di tempo per l’attività fisica, un ottimo suggerimento è sostituire il binomio TV + Divano con quello TV + Fitness. Parliamo di un normale allenamento casalingo a base di crunch, pesi, piegamenti davanti al vostro film o programma preferito.

  1. Figli e Sport

Se avete dei bambini e dovete accompagnarli agli allenamenti di calcio, nuoto, tennis e quant’altro, approfittate dell’attesa per correre nella pista di atletica o partecipare a qualche corso di nuoto.

Infine se non riuscite ad allenarvi tre volte la settimana, fatevi furbi e, quando possibile, allungate le sedute d’allenamento da una a due ore. In questo modo recupererete il tempo perso e potrete accontentarvi di meno allenamenti settimanali.

 

Qualcuno diceva che VOLERE E’ POTERE 😉
Buon allenamento!

 

 

07 Set 2017

SPORT: BENEFICI MENTALI OLTRE CHE FISICI

Spesso raccontiamo di quanto lo sport faccia bene alla nostra salute fisica.
Verità assoluta e indiscussa 🙂

I benefici sono noti a tutti e tutti sappiamo quanto praticare in maniera costante uno sport possa consentire un buon livello di salute.

Ma non finisce qui!

Molti sono gli studi scientifici che dimostrano quanto l’attività fisica sia vantaggiosa anche per la salute mentale!

E’ dimostrato che l’attività fisica abbia un effetto antidepressivo molto efficace, al punto da poterla considerare un vero e proprio farmaco antidepressivo. Quest’azione è molto evidente nelle depressioni di tipo “nevrotico” da cui nessuno di noi è completamente libero.
[Per le depressioni di tipo psicotico le cose cambiano, in quanto si tratta di malattie più gravi per le quali occorre l’opera dello specialista.]

Ciò che è provato è che l’attività fisica agisce come antidepressivo, rafforza l’autostima, rilassa ed annulla gli effetti dello stress: è il miglior antidoto per le malattie psicosomatiche.

Questo accade quando l’allenamento non è indirizzato verso l’avversario o la vittoria, ma verso se stessi, verso il proprio corpo. In questo modo si evitano possibili effetti psicopatologici, come la sindrome pre-agonistica e la sindrome post-agonistica.
In verità anche l’agonismo, pensato e vissuto come superamento di se stessi, è altrettanto positivo per la mente, giacchè diventa uno stimolo, uno obbiettivo e una forte motivazione.

In verità lo sport, in tutte le sue forme, associato ad uno stile di vita sano e vissuto come pratica di benessere non può che renderci persone migliori, fisicamente e mentale preparate ad affrontare il quotidiano.

 

05 Set 2017

SETTEMBRE: PRENDIAMOCI CURA DI NOI!

Con il rientro dalle vacanze si è soliti stilare lunghe e ambiziose To do list.

In queste, quasi mai, manca una rinnovata promessa di attenzione e cura per l’alimentazione e lo stare bene.
In vacanza gli strappi alle regole possono essere anche concessi ma altrettanto importante diventa rimettersi in careggiata quanto prima.
L’alimentazione è fondamentale per la nostra condizione di salute generale. Il cibo è la nostra benzina e prestare attenzione diventa quindi necessario.

Nel nostro blog abbiamo più volte fornito informazioni e suggerimenti.

Qui abbiamo pensato di lanciarvi pillole di concetti che approfondiamo sempre in farmacia quando passate per nuovi percorsi e specifiche consulenze.

Partiamo da una premessa.
Esistono sostanze per tutto, antifame, antistress, eccitanti, riscaldanti, effetto tampone, insulinosimili, anaboliche, anticataboliche, drenanti, sgonfianti … ecc ecc!

Cos’è la termogenesi?

“Assumere un termogenico e non rinunciare al delizioso cannolo siciliano del nostro pasticcere significa essere molto poco responsabili.”
I tantissimi prodotti termogenici che vengono commercializzati servono per aumentare il nostro metabolismo basale che sappiamo essere il primo fattore che induce il nostro corpo ad ossidare i grassi.
Non ossidiamo grassi quando facciamo fatica in allenamento ma li consumiamo a riposo!

Ad un perfetto allenamento dobbiamo affiancare con prodotti termogenici.

Ognuno di noi ha delle specificità, esigenze precise e affidarsi a professionisti diventa fondamentale per avviare i giusti percorsi.
E’ importante sempre trovare il giusto equilibrio tra prodotti e responsabilità, tra esterno e volontà interna.

Non servirà camminare per ore e mangiare come un uccellino. Integratori, costanza e allenamento porteranno i risultati MIGLIORI.

 

31 Ago 2017

FOCUS MULTIVITAMINICO: COME, QUANTO E PERCHE!

Perchè devo assumere un multivitaminico? Quale devo scegliere?

Il rientro alla quotidianità è sempre caratterizzato da nuovi interrogativi e soprattutto rinnovati buoni propositi. Ma andiamo per ordine e racchiudiamo qui le domande/richieste piu frequenti.

 

CONSUMO ABBASTANZA VERDURE E FRUTTI CRUDI E FRESCHI?

Frutta e verdura sono tra le principali fonti di micronutrienti come vitamine e minerali.

Perchè preferirle fresche e crude?

Fresche perchè una volta staccato dalla pianta il frutto o la verdura non saranno più nutrite dalla stessa e quindi consumeranno le proprie energie interne: da questo è possibile comprendere come maggiore sarà il tempo da cui il vegetale è stato raccolto e minore sarà il tenore vitaminico che potrà fornire.

Crude in quanto diverse sostanze di natura vitaminica sono sensibili al calore fornito con la cottura e fotolabili, degradabili quindi dalla radiazione luminosa caratteristica della luce solare. Dunque sia i tempi di cottura che le preparazioni che prevedono il taglio e la sbucciatura del prodotto comportano una perdita ulteriore di queste sostanze.

In assenza della possibilità di consumare fonti vegetali con queste caratteristiche o con queste modalità, il multivitaminico potrebbe mostrarsi una buona soluzione di completamento funzionale.

 

ANCHE SE UTILIZZO FRUTTA E VERDURA NE BRUCIO DI PIU’ DI QUANTI NE INTRODUCO CON LA MIA ATTIVITA’ FISICA?

La quantità delle diverse sostanze vitaminiche è strettamente correlata al livello di attività fisica in quanto fisiologicamente utilizzate come antiossidanti (come per esempio la vitamina C, la A, la E …) oppure nei processi biochimici correlati alle funzioni metaboliche (come per esempio le vitamine del gruppo B).

Quindi maggiore sarà il livello di attività fisica, maggiore sarà la produzione di specie radicaliche dell’ossigeno e di conseguenza maggiore sarà il fabbisogno di specie vitaminiche ad azione antiossidante.

Stesso discorso vale per i cofattori metabolici. Infatti maggiore sarà la richiesta metabolica dell’organismo, maggiore sarà la richiesta per esempio di vitamine del gruppo B.

Il quantitativo di micronutrienti dovrà quindi essere bilanciato sulla base del livello di attività dell’utilizzatore finale, completando se necessario quanto fatto con l’alimentazione anche con l’integrazione.

 

– NE ASSUMO ABBASTANZA PER LA MIA ETA’ E CONDIZIONE?

Un soggetto nell’età dello sviluppo avrà una massa corporea e un metabolismo variabile, diversamene da un soggetto nella terza età.

Oltre all’età anche il sesso rappresenta un’importante discriminante. Infatti l’assunzione vitaminica deve essere attentamente personalizzata, soprattutto nel periodo fertile per il sesso femminile, dove il turn over tissutale comporta un importante impegno sia metabolico che sintetico (tissutale ed emopoietico).

 

Per una integrazione corretta dovremo quindi considerare:

 

  • Possibilità alimentari
  • Età
  • Sesso
  • Livello di attività fisica

 

Il nostro farmacista esperto in integrazione ti aiuterà ad individuare il prodotto corretto per le tue esigenze. Ti aspettiamo a Legnano, in via Pontida!

 

29 Ago 2017

SINDROME DA RIENTRO: CINQUE REGOLE DI SOPRAVVIVENZA!

Terminate le ferie, il rientro potrebbe rivelarsi un vero e proprio trauma.

A livello psicologico i benefici del riposo guadagnato svaniscono lasciando spazio a sentimenti e umori come stanchezza, tristezza e nostalgia.  Tornati in ufficio si possono accusare sintomi come difficoltà di concentrazione, mal di testa, stanchezza, sensazione di confusione, perdita di entusiasmo e irritabilità, ma anche dolori muscolari, eccesso di sudorazione, tachicardia.

Tutto il corpo insomma dice «no» al ritorno alla routine, ma un «atterraggio morbido» è possibile. Per questo abbiamo pensato a cinque semplici regole da seguire.

 

  1. Rientro graduale

Lasciarsi uno o due giorni di ferie da trascorrere in città prima di tornare alla routine aiuta a riprendersi spazi e tempi. Anche una volta tornati alla scrivania è bene cercare di non farsi sopraffare dagli impegni, ma stilare una lista di urgenze da sbrigare. La gradualità aiuta a superare le angosce da rientro.

 

  1. Porsi obiettivi raggiungibili

Inutile voler fare tutto subito. Bisogna procedere passo per passo dandosi mete ragionevoli sia in ufficio che nella ripresa della forma fisica. Vietato strafare quindi!

  1. Avere cura di sé

Il benessere da ferie deriva dal mix di buone abitudini che dovremmo mantenere una volta tornati a casa: trovare ogni giorno il tempo per una coccola a se stessi fa bene all’umore e aiuta a mantenere più a lungo i benefici del riposo estivo.

 

  1. Recuperare i ritmi giusti

La vacanza spesso è sinonimo di sregolatezza. Per rientrare nella routine bisogna poco a poco ritrovare i ritmi giusti, innanzitutto tornando a dormire un adeguato numero di ore per notte (non meno di 6-7 ore) e andando a letto più o meno sempre alla stessa ora. Secondo passo, mangiare a orari altrettanto regolari: anche i pasti, come il sonno, “sincronizzano” l’organismo e lo aiutano a tornare alla routine.

 

  1. Fare movimento

L’attività fisica è essenziale per mantenersi in forma e per contrastare i malesseri da sindrome da rientro come affaticamento, irritabilità, cattivo umore: anche in questo caso è essenziale la gradualità.

24 Ago 2017

NOVE REGOLE PER GENGIVE PERFETTE

Abbiamo parlato di sorriso e denti. Spesso pero il vero cruccio è rappresentato dalle gengive.

L’infiammazione delle gengive causata spesso da un eccesso di batteri può essere l’origine di numerosissimi fastidi, sino a fare da apripista alla parodontite, una malattia che è la prima causa di perdita di denti nella terza età.

Per questo abbiamo cercato di racchiudere in dieci punti le regole principali da seguire. Regole base per non correre rischi, né da giovani né in tarda età.

  1. Non fumare.
  2. Lavare bene denti e gengive. Preferire lo spazzolino elettrico a quello manuale.
  3. Pulire gli spazi interdentali è fondamentale. Quando lo spazio lo consente utilizzare gli scovolini al posto del filo.
  4. Lavare denti e gengive almeno due volte al giorno per 4 minuti.
  5. Introdurre adeguate quantità di vitamina C e antiossidanti attraverso una dieta ricca di frutta e verdura.
  6. Sottoporsi almeno due volte all’anno a una seduta di igiene professionale e a un controllo dal dentista.
  7. Durante la visita di controllo chiedere di eseguire sempre il test PSR per controllare la salute delle gengive. Si tratta di un test indolore che in 5 minuti permette di valutare la presenza di gengive sane, la presenza di infiammazione superficiale (gengivite) o un problema profondo (parodontite).
  8. Se le gengive sanguinano, sono arrossate o l’alito è cattivo, andare subito dal dentista.
  9. Non trascurare le infiammazioni gengivali anche superficiali per evitare che si trasformino in parodontite.
16 Ago 2017

AGOSTO: TEMPO DI VACANZA E BILANCI!

Piccola pausa ed eccoci nuovamente qui, online e anche in farmacia.

Abbiamo riposato, abbiamo ricaricato le pile e siamo pronti per ricominciare.

Perché Agosto è davvero un mese speciale. Non è semplicemente il mese delle ferie. E’ il mese dello stacco. Del fermo – anche forzato – che ci permette di riposare ma soprattutto di riflettere.

 

Ad agosto prepariamo il terreno per quello sarà. Pensiamo a cosa siamo in quel momento e a quello che vorremmo essere. Pensiamo al desiderio sempre presente ma spesso sopito di realizzazione e serenità. Dal lettino o dal fresco di una baita riponiamo aspettative verso il mese che sarà. Perche se Agosto è il mese del fermo, Settembre è il mese della ripresa. Il vero inizio anno.

 

Voi che pensieri avete fatto?

 

Che aspettative state elaborando?

 

La nostra è stata una primavera ricca. Il sito nuovo, il lancio del blog, la nostra nuova avventura comunicativa.  L’estate è stata magica tra solari, ferie e stelle cadenti. L’autunno lo immaginiamo frizzante. Abbiamo tante idee in mente. Alcune sono progetti, altre sono nel cassetto.

 

Ferragosto è proprio il capodanno estivo. Superata quella data, l’estate volge al termine e noi abbiamo gia l’adrenalina di quello che sarà.

10 Ago 2017

AGOSTO IN UFFICIO: COME SOPRAVVIVERE!

E’ vero: in questo periodo parlano tutti di ferie e vacanze. Ma non proprio tutti partono e alcuni rimangono in ufficio.

Agosto è un pò cosi! Porta con se la voglia di stacco. E’ il famoso ponte tra il divertimento insito in luglio e la grande ripresa di settembre, vero e proprio nastro di partenza per l’anno che verrà.

 

Eppure, non sono poche le persone che lavorando nel mese del riposo per eccellenza.

Lavoro, stress e caldo possono metterci però ko. Possono renderci stanchi e tendenzialmente rabbiosi. Tuttavia basterebbe guardare le cose dalla giusta prospettiva e seguire qualche consiglio utile.

Qui abbiamo individuato tre suggerimenti assolutamente da seguire!  

 

1.DOSIAMO LE ENERGIE

Può capitare di dover intensificare il ritmo di lavoro proprio in quei momenti dell’anno in cui ci si aspetterebbe di poter riprendere fiato. In questi casi può essere molto importante imparare a dosare le proprie energie e massimizzare le proprie capacità di recupero.

 

2. RITROVIAMO LA CONCENTRAZIONE

Cosa fare per ritrovare la concentrazione perduta? Bisogna cominciare a osservare il livello della nostra attenzione. Non si è mai davvero disattenti, la nostra attenzione è sempre rivolta in una certa direzione. In certi momenti della giornata è rivolta all’esterno, in altri tende a spostarsi verso l’interno. In questi momenti la realtà interna delle persone comincia a diventare più vivida. Ricordi, emozioni, immagini mentali vengono percepite con una maggiore chiarezza. Bisogna imparare a intercettare questi cicli e fare delle pause durante questi momenti di spostamento dell’attenzione. In questo modo si ottimizzano i ritmi di lavoro e migliora la gestione delle energie psicofisiche.

 

3.PRENDIAMOCI DELLE PAUSE

Lavorare ad agosto può avere i suoi lati positivi: il telefono non squilla di continuo, i capi sono in ferie, il carico di lavoro diminuisce, non c’è traffico e si trova facilmente parcheggio. Focalizzare l’attenzione su questi aspetti può aiutare! Riconoscere i momenti di mare calmo e imparare a goderseli può permettere di portare un po’ di rilassamento anche sul luogo di lavoro.

Un ritmo più disteso può essere l’opportunità piu giusta per dedicarsi a se, al libro abbandonato per mancanza di tempo, allo sport trascurato e a quello che più si ama.

 

 

E’ vero che la stanchezza dell’anno si accumula ma, come in tutte le situazioni e contesti quotidiani, l’approccio può davvero fare la differenza!

 

03 Ago 2017

VACANZE SICURE E INTELLIGENTI!

Più o meno siamo tutti in partenza. Noi abbiamo già dato ma conti alla mano ci dicono che i grandi spostamenti ci saranno in questo mese.

Qualunque sia la meta sarebbe bene destinare un piccolo spazio della nostra valigia ad un beauty sanitario.

Ci sono viaggi che richiedono una attenzione maggiore e spesso la via dell’assicurazione sanitaria è la più giusta da perseguire. In altri casi sarà sufficiente una piccola cassetta del pronto soccorso da portare con se.

E’ importante che i farmaci siano conservati nelle loro scatole originali con i foglietti illustrativi, che possono risultare molto utili in caso di dubbi sull’uso o sulle indicazioni di un medicinale.

Sarebbe poi importante evitare, per quanto possibile, shock termici alle medicine, specialmente esposizioni prolungate alle alte temperature tipiche di bagagliai al sole.

Ma, andando per ordine, forniamo qui 11 presenze obbligatorie:

  1. Farmaci per la cura di chinetosi ossia la nausea legata al mezzo di trasporto (mal d’auto, mal d’aereo, mal di mare). E’ possibile scegliere diverse forme di somministrazione di libera vendita in farmacia in grado di soddisfare le esigenze di tutti (chewing-gum, compresse da deglutire, cerotti, braccialetti, supposte).
  2. Antipiretico cioè farmaco per la febbre (tutti abbiamo in casa della tachipirina od un suo equivalente a base di paracetamolo). Può essere utile ricordare il sinonimo acetaminofene, molto utilizzato all’estero.
  3. Un antinfiammatorio ad uso orale, meglio se già utilizzato in passato in modo da conoscerne dosi e risposta del proprio organismo.
  4. Farmaci legati a disturbi digestivi (bruciore, cattiva digestione e senso di pesantezza, gonfiore).
  5. Può essere utile un repellente per insetti ed un prodotto da applicare in caso di puntura.
  6. Protezioni solari e trattamenti per piccole ustioni.
  7. Colliri rinfrescanti e/o decongestionanti, magari in confezioni monodose.
  8. Fazzolettini disinfettanti, garze sterili e cerotti per piccole ferite.
  9. Fermenti lattici (meglio se stabili a temperatura ambiente) per prevenire dissenteria e prodotti per il trattamento acuto in grado di bloccare l’episodio di diarrea.
  10. Antistaminico per allergie da contatto, alimentari.
  11. Termometro.

 

Se vi manca qualcosa a questo elenco sapete dove trovarci 🙂