Farmacia Introini – Legnano
22 Giu 2021

Gambe gonfie e caldo

Le gambe gonfie e pesanti sono una problematiche di molte donne, soprattutto con l’arrivo dei primi caldi. Ti diamo qualche consiglio per alleviare questo fastidio.

Nel periodo estivo le problematiche correlate alle gambe gonfie per diverse ragioni tendono generalmente a farsi sentire in maniera più marcata, infatti le maggiori temperatura, i prolungati periodi di attività e perché no, anche l’utilizzo di abiti più succinti e più leggeri possono porre maggiormente in risalto problematiche di questo tipo.

Ma come può essere affrontato questo disturbo? Mediante l’utilizzo di un prodotto drenante o di un prodotto flebotropo?

Questo dubbio apparentemente amletico si rivela invece una questione tecnica molto importante da affrontare per la corretta scelta di un prodotto o come vedremo per la corretta sequenza di utilizzo dei prodotti in discussione.

Da dove partire quindi? Dalle differenze tecniche tra le diverse tipologie di prodotti e dal perché e dal come si verifica il gonfiore.

Volendo definire sinteticamente le funzioni dei prodotti in oggetto è possibile affermare che il flebotropo favorisce l’integrità strutturale e funzionale dei vasi sanguigni, evitando che improprie vasodilatazione e permeabilità consentano ai vasi di “far passare” un eccessiva componente plasmatica (la parte liquida del sangue) ai tessuti.

Mentre il drenante agisce favorendo la rimozione di un eccesso di componente liquida, eventualmente presente sia per problematiche di natura metabolica che come residuo di una problematica circolatoria.

Quindi, dal punto di vista pratico, per il classico soggetto con:

  • fragilità capillare;
  • a cui facilmente in seguito a urti modesti si formano ecchimosi ed ematomi sproporzionati rispetto all’entità dell’urto;
  • a cui l’arto inferiore tende a gonfiarsi dopo poco tempo in cui si trova in piedi;
  • magari con problematiche capillari anche in altre aree del corpo (viso, palpebra inferiore, tronco, ecc…)

il flebotropo rappresenta la scelta di elezione in quanto in un soggetto del genere: drenando non andremmo a risolvere il problema ma otterremmo un effetto che in poco tempo tenderebbe a manifestarsi di nuovo (sarebbe come voler svuotare una vasca con un secchio che perde…), invece rafforzando la parete dei vasi affronteremmo la causa dei disturbi migliorando la condizione alla base della problematica e solo dopo un adeguato trattamento del genere eventualmente potremmo utilizzare un drenante per affrontare la parte residua o eventualmente sovrapposta del disturbo.

Mentre per il soggetto con:

  • cosce e gambe persistentemente gonfie a prescindere dalle ore in piedi;
  • con problematiche metaboliche tipo “alterata glicemia a digiuno” “insulino resistenza”;
  • con problematiche di natura ginecologico/ormonale come per esempio “ovaio policistico”;
  • magari in sovrappeso, obesi o comunque con accumulo adiposo di natura ginoide (obesità gluteo-femorale, la classica forma “a pera”)

Il drenante si rivela la scelta vincente in quanto l’accumulo di fluidi non è correlato a una problematica circolatoria ma a dinamiche metaboliche e ormonali non completamente efficienti, quindi facilitare l’eliminazione delle sostanze non correttamente metabolizzate (per esempio accumulate a livello linfatico) permette di conseguenza di eliminare anche l’eccesso di fluidi correlato alla loro presenza.

Tra le sostanze ad azione flebotropa di maggior interesse troviamo la diosmina un efficace vaso protettore, l’estratto di centella asiatica in grado di favorire i processi di riparazione vasale limitando nel contempo i fenomeni che concorrono a limitarne l’integrità, l’estratto di Hamamelis Virginiana (amamelide) in grado di favorire la resistenza capillare e infine gli estratti di Aesculus Ippocastanum (ippocastano) e di Crataegus monogyn (biancospino) in grado di modulare restituire tono alla circolazione del sangue agendo nel contempo come antiossidanti e protettori.

Analizzando le sostanze con effetto drenante è possibile trovare invece gli estratti di:

  • Taraxacum officinale (tarassaco) dalle note proprietà diuretiche, utile quindi nell’eliminazione dei liquidi in eccesso.
  • Silybum marianum (cardo mariano) favorente la funzionalità e quindi la circolazione epatica problema molto spesso alla base di problemi circolatori generalizzati.
  • Orthosiphon aristatus depurativo/drenante in grado di fa aumentare il volume di urina prodotta.
  • Coffea arabica (caffè verde) ricco in acido clorogenico utile nella modulazione dell’assorbimento e di conseguenza nel metabolismo degli zuccheri.
  • Lentinula edodes (shitake) utile nella modulazione dei fenomeni imunitario-infiammatori e nella modulazione della pressione sanguigna.
  • Ananas comosus per il suo contenuto in bromellina dalle note proprietà antinfiammatorie e antiedemigene per affrontare a 360° le problematiche alla base di accumuli localizzati e cellulite.
  • Ruscus aculeatus (rusco) un vero e proprio jolly in quanto in grado di agire come antiedemigeno, antinfiammatorio e drenante.

Gli strumenti a disposizione sono sicuramente tanti ed efficaci, quello che si rivela fondamentale per ottenere il meglio da loro è l’utilizzo specifico di un drenante o di un flebotropo sulla base di specifiche esigenze facilmente identificabili con i pochi aspetti discussi in precedenza.

da www.nutrifarma.it

 

30 Ott 2018

Test Ritorno Venoso

Gambe stanche, affaticate, gonfie?

Effettua in farmacia il test del ritorno venoso agli arti inferiori, per prevenire l’insufficienza venosa o controllare l’efficacia della terapia che assumi.

Grazie a questo esame rapido e non invasivo è possibile individuare eventuali problemi di circolazione, così da poterne prevenire l’avanzamento, qualora fossero presenti in forma lieve, o poterne approfondire l’entità e prendere gli opportuni provvedimenti, nei casi in cui ciò sia necessario.

Il test viene effettuato con Pletix, un innovativo dispositivo che permette di controllare il parametro del Refilling Time (RT), cioè il tempo impiegato dal sangue a tornare nel polpaccio dopo che un movimento volontario ne ha causato il momentaneo svuotamento.

L’apparecchio sarà presente in farmacia in giornate prestabilite, nelle quali sarà possibile effettuare l’esame, previa prenotazione di un appuntamento.

Il nostro personale fornirà assistenza durante il test e, in base ai risultati ottenuti e ai sintomi che il paziente accusa, fornirà indicazioni circa eventuali provvedimenti da prendere o circa l’adeguatezza di eventuali trattamenti già in atto.

21 Ago 2018

Donne in Gamba

Donne in Gamba

L'insufficienza venosa è una malattia vera e propria, soprattutto femminile, ma spesso non tutti ne sono consapevoli.
La causa può essere organica cioè causata da alterazioni patologiche delle vene oppure funzionale docuta ad un sovraccarico funzionale delle vene sottoposte a un iperlavoro (ridotta mobilità degli arti, linfedema).
Una volta accertata questa insufficienza venosa dunque bisogna prevenire e/o curare i sintomi attraverso uno stile di vita corretto, fatto di attività fisica, alimentazine idonea e...calze.
Consigli utili per il buon mantenimento dell'apparato circolatorio sono:

  • una camminata do 20 minuti ogni giorno che serve per mantenere elastici muscoli e vene
  • bere molta acqua
  • mantenere una dieta corretta per non appesantirsi

Esistono poi alimenti che possono essere d'aiuto per prevenire o curare in modo naturale la malattia venosa rinforzando i vasi sanguigni: sono i frutti rossi (mirtilli, ribes, more, lamponi).

Molto utili sono gli integratori specifici a base di centella asiatica, vite rossa, pilosella, creme, gel per azione topica.

Indispensabili le calze elastiche, rimedio ottimale in ogni momento, soprattutto in estate quando il caldo dilatando le pareti venose determina pesantezza agli arti inferiori.

Le nuove calze elastiche sono esteticamente belle, trasparenti o coprenti in diversi colori e fantasie.

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