Farmacia Introini – Legnano
29 Mag 2018

IL FITNESS NON VA IN VACANZA!

Il fitness (non) va in vacanza!

Il fitness invade anche le vacanze. Yoga, corsa, corpo libero: lo sport trova il suo posto tra gli ombrelloni e le sedie sdraio. Scopriamo tutti i segreti di questa salutare tendenza, che unisce il relax delle ferie al benessere dell’esercizio fisico: il fit-cation.

Relax e allenamento

Parola d’ordine dell’estate 2018? Muoversi! A confermare questa tendenza sono state le richieste di moltissimi italiani che hanno scelto come mete le località dove il fitness è una delle attrazioni principali. Escursioni, spa, soggiorni dove si prativa lo yoga oppure località dove è il running a mantenere in buona salute i propri abitanti.
La stagione più calda di tutte si conferma come il momento ideale per ritrovare la propria forma fisica.

Non solo, la spiaggia diventa il luogo perfetto dove poter mettere in pratica tutti i buoni propositi che durante l’anno abbiamo accantonato. Complice è sicuramente il tempo a disposizione che si impadronisce delle giornate, portando molti vacanzieri a scegliere attività lontane dal solito relax. Yoga, esercizi a terra oppure in mare sono tra i più gettonati. Ma fanno davvero così bene? La risposta è semplice: sì!

Una vacanza, mille esercizi!

Byebye palestra, benvenuta spiaggia! Lo yoga si sposta dai tappettini delle palestre, arrivando sulle asciugamani e tra le dune di sabbia. A confermare questa tendenza sono le modelle che da qualche tempo hanno scelto le spiagge caraibiche per i loro esercizi fisici. Molti di questi movimenti possono essere riprodotti anche da chi, questa estate, ha scelto di dedicarsi al proprio benessere. Una mossa in particolare può far ritrovare il proprio equilibrio fisico e mentale. Basterà mettersi supine e alzare gambe con i piedi a martello. Mantenendo questa posizione il più a lungo possibile, il sangue delle gambe defluirà, ricaricandosi di ossigeno.
Non solo lo yoga arriva tra le spiagge ma anche il SUP, un esercizio che permette di stare in equilibrio sulla tavola da surf. Equilibrio e coordinazione regolano questo particolare esercizio che dalla California è arrivato fino alle nostre spiagge. Aiuta a tonificare il corpo, dagli addominali alla fascia muscolare centrale.
E se questi due particolari esercizi si uniscono danno vita allo SUP Yoga, dove equilibrio e concentrazione regolano la corretta esecuzione.

Anche la tipica corsa sulla spiaggia è tornata in voga. Un toccasana, soprattutto quando è unita a esercizi di training a corpo libero.

Voi quali esercizi vi porti in vacanza?

 

04 Mag 2018

QUALE AMINOACIDO ASSUMERE?

Dobbiamo dunque capire quale sia l’amminoacido migliore da assumere.

In verità non ci sono tanti fattori da considerare. La scelta dipende solo ed esclusivamente dal nostro obiettivo e dal risultato che vogliamo raggiungere perché non esiste una composizione amminoacidica migliore in assoluto.

Cerchiamo ora di darvi delle indicazioni di partenza.

Dunque, se utilizzate i BCAA pre-workout/during work/post workout allora conviene indirizzarsi sui classici  BCAA con rapporto 2:1:1 proprio perché quello che serve è energia e non avrebbe senso assumere grosse dosi di leucina.

Se utilizzate i BCAA during work e post-workout si consiglia di utilizzare quelli con rapporto 4:1:1 in modo da dare sia energia sia recupero nel post-workout grazie alla leucina raddoppiata rispetto ai classici 2:1:1.

Se il vostro interesse è solamente il recupero post-workout allora utilizzate i BCAA con rapporto 8:1:1 o 12:1:1 per avere la massima sintesi proteica possibile, visto le altissime quantità di leucina.

Se utilizzate i BCAA per la corsa e la bici potete scegliere tranquillamente sia i 3:1:1 o i 2:1:1 a seconda della fase di preparazione.
(Il dott. Paolo ad esempio utilizza i 3:1:1 quando fa un allenamento per sviluppare un po’ di muscolatura e potenza, i 2:1:1 nella parte di stagione con le gare.)

La regola generale è quindi che più aumenta il valore della leucina, migliore sarà l’assunzione a fine allenamento (o durante) mentre minore è la leucina e maggiormente preferibile sarà l’assunzione prima dell’allenamento.
Questa regola non è ovviamente assoluta e nulla vieta all’atleta di sperimentare tipi diversi di ramificati in momenti diversi dell’allenamento (anche una % prima e la dose restante alla fine), fino a trovare la modalità più efficace per il proprio corpo.

E’ chiaro che queste che abbiamo fornite sono indicazioni di partenza. La scelta possiamo farla insieme in farmacia.
Il dott. Paolo vi aspetta 🙂

27 Feb 2018

MANTENERSI GIOVANI ALLENANDO LA MENTE!

Mantenersi giovani? Basta allenare la mente!

Il cervello è un muscolo e come tale va tenuto in allenamento per migliorare le sue funzionalità.
Come? Con semplici esercizi quotidiani. Mantenere la mente giovane sarà un gioco da ragazzi!

Perché fare gli esercizi per la mente?

Per quanto sembri scontata, questa è una domanda che molti si pongono. Il perché è semplice! Grazie a questi esercizi, si coltiva una mente elastica capace di sviluppare connessioni e abilità. Ciò permette di restare sempre attivi e svegli, salvaguardando il lato giovane.
Come ogni allenamento che si rispetti, all’inizio ci sarà qualche difficoltà da superare. Con il tempo, però, l’allenamento sarà piacevole e la fatica nell’eseguire gli esercizi andrà scemando.

 

Ecco quali esercizi fare per allenare la mente!

La bellezza degli esercizi della mente? Si possono fare in qualsiasi momento. Grazie a loro, si svilupperà la capacità di avere punti di vista differenti, imparando a conoscere sfaccettature emotive sempre diverse e nuove. Un utile esercizio, ad esempio, è giocare a Memory. Cercare le carte uguali, accoppiarle, ricordando dov’erano posizionate sarà un allenamento perfetto per la mente, capace di rallentare e talvolta prevenire l’invecchiamento celebrale. Tra gli esercizi prescritti per questo allenamento, scrivere con la mano opposta alla mano utilizzata solitamente resta una dei più complicati ma altamente soddisfacenti. Dalla goffaggine si passerà a una scrittura quasi decente, soprattutto se si comincia ad utilizzare la mano opposta per piccoli gesti quotidiani.
Anche parole, colori e numeri aiuteranno l’allenamento. Basterà scrivere su dei cartoncini colorati il nome di un colore, utilizzando un colore diverso da quello del cartoncino. Poi, leggendoli veloci, si metterà alla prova la nostra attenzione. I numeri invece hanno la capacità di renderci più reattivi verso ciò che ci succede. Grazie alla lettura ripetuta di alcune serie di numeri si potranno contrastare lo stress, l’insonnia e la stanchezza. Basterà un conto alla rovescia, saltando 5 numeri oppure eseguendo alcune operazioni, e l’allenamento sarà fatto! Anche imparare l’alfabeto al contrario si presta ad essere un ottimo esercizio.

 

Le azioni di tutti i giorni si trasformano in esercizi utili

Quante volte guardiamo ma non osserviamo? Tante. Eppure, osservare è un toccasana per mantenere la mente giovane ed elastica. Per allenare questa particolare propensione basterà prendere una foto, un’immagine con molti dettagli. Osservarla, metterla da parte e trascrivere l’elenco degli oggi presenti. Così, per più e più foto. A fine esercizio il numero degli oggetti elencati sarà sempre maggiore.
Non solo, fare brainstorming su attività giornaliere e sui mestieri di casa oppure cambiare le proprie abitudini, come modificare i percorsi e provare nuove ricette, aiuterà non solo ad allenare la mente ma la renderà elastica e propensa a nuovi progetti e occasioni!

09 Feb 2018

CICLISMO E PROTEINE

Chi pratica il ciclismo con costanza sa bene quanto sia importante consumare glucidi prima di una gara o di un allenamento. Ma spesso, lo stesso sportivo, è impreparato relativamente all’uso delle proteine che, al contrario di quanto si creda, non servono esclusivamente per l’aumento di massa muscolare.

Comunemente associamo l’utilizzo di proteine agli sport di potenza (come il culturismo), ma in realtà sono altrettanto fondamentali negli sport di endurance, dove si ha una forte usura della massa muscolare con conseguente rischio di perdita di tonicità e forza.

Anche gli atleti più forti, i migliori e i professionisti snobbano l’utilizzo delle proteine ma, quando finalmente le scoprono, apprezzano i loro vantaggi sia in termine di tenuta che di prestazione.

Una dieta equilibrata dovrebbe comprendere circa il 15% delle calorie sotto forma di proteine. Riferendoci al peso corporeo le proteine assunte attraverso la dieta dovrebbero essere comprese tra 0,7-1,5 g per ogni kg di peso.
Quindi – per fare un esempio – una persona di 70 kg dovrebbe assumere almeno 49 g ma non più di 105 grammi al giorno di proteine. Chi pratica ciclismo può considerare ideale un consumo di 1,0/1,2 grammi per kg al giorno quindi tornando al nostro ciclista di 70 kg, dovrebbe assumere da 70 a 84 grammi di proteine al giorno.

Quando si parla di proteine assunte con la dieta bisogna sempre ricordarsi che ogni 100gr di fonte proteica (carne, pesce, uova, formaggi, legumi) sono contenuti circa 20gr di proteine!
Per raggiungere la quota proteica ideale ci possiamo, quindi, fare aiutare dagli integratori.

Le proteine animali a differenza di quelle di origine vegetale presentano un profilo aminoacidico più completo, quindi il primo consiglio è di andare su un prodotto a base di proteine del latte.
A questo punto però è necessario fare una successiva scrematura poiché di proteine derivate dal latte ce ne sono di diverse qualità. Quella che più si addice in termini di digeribilità, valore biologico e profilo aminoacidico sono senza dubbio le Lattoglobuline Optipep.
Perchè?
Sono le proteine più nobili presenti sul mercato, con un altissimo valore biologico, che si traduce in un profilo aminoacido completo e altissima digeribilità. Queste possono essere considerate un ottimo diversivo per chi non vuole mangiare carne tutti i giorni,. Sono ricchissime di aminoacidi ramificati (BCAA) la soluzione più efficace al catabolismo (deterioramento) muscolare.
L’alta digeribilità è garantita dal basso peso molecolare dei peptidi, bipeptidi e tripeptidi e per questo motivo sono un ottimo spuntino anche prima di una gara.

Sono due i momenti della giornata in cui si consiglia l’assunzione di proteine, in modo da soddisfare esigenze diverse. Per evitare il catabolismo muscolare conseguente un duro allenamento o una gara si consiglia di prendere 30 g di proteine la mattina a colazione.
Se invece vogliamo ridurre i tempi di recupero si consigliano 30 grammi sciolti in acqua durante la sera. In questo modo ci aiutiamo a recuperare più velocemente i carichi di lavoro.

 

31 Gen 2018

SPORT E CANDELINE: UN BINOMIO CHE FA SOLO BENE!

Sport e candeline. Binomio vincente e produttivo.
Perchè l’attività fisica non ha età. Anzi. Sarebbe un errore pensare di smettere con l’avanzare del tempo.

Studi e dati mostrano quanto sia importante nonché vantaggioso continuare a praticare attività fisica nonostante l’avanzare delle candeline.

Studi recenti mostrano che gli ultra settantenni che fanno attività fisica – da moderata a intensa – vivono di più dei coetanei inattivi o che si limitano alla ginnastica dolce o alla passeggiata.

Lo sport svolge dunque una azione positiva e sono molti gli studi che identificano questa potenza.
Anche il recente “The Women’s Health Study” specifica che l’attività fisica totale, senza distinzioni tra vigorosa o leggera, fa una netta differenza in termini di riduzione della mortalità globale (la riduzione della mortalità è risultata essere del 60-70% tra chi era inattivo e chi faceva più sport).
Quando però si è andati a separare i dati valutando separatamente attività fisica leggera e attività fisica moderata o intensa, è stata l’attività fisica da moderata a intensa a fare la vera differenza: l’attività fisica leggera in effetti ha dimostrato una tendenza alla riduzione della mortalità in modo statisticamente non significativo.
La passeggiata, la ginnastica dolce e l’attività fisica leggera possono essere adiuvanti di salute utili per stare bene ma quello che fa la vera differenza in termini di prevenzione e benessere è l’attività fisica almeno un po’ più intensa anche dopo i 70 anni.
Certo, a tutto si arriva gradualmente, e non è il caso (né è pensabile o auspicabile) che dall’oggi al domani si passi dalla passeggiata tranquilla alla maratona fatta di corsa.
Il livello di “intensità” dell’attività dipende infatti dal grado dell’allenamento di ciascuno. L’intensità va incrementata man mano che cresce il proprio allenamento.
E’ fondamentale quindi la gradualità, che permette tra l’altro di fare le cose in sicurezza.
Va da sé che per migliorare il proprio livello di allenamento, oltre alla gradualità serve anche almeno un minimo di costanza: le ultime linee guida parlano di almeno 150 minuti di attività fisica settimanale, divise in almeno due giorni alla settimana. Un solo giorno di allenamento non basta ad arrivare più allenati alla settimana seguente.

Gradualità, costanza … e che convinzione.
Lo sport è assolutamente uno stile di vita 🙂

26 Gen 2018

COME COSTRUIRE MASSA MUSCOLARE?

Come costruire massa muscolare? Basta seguire alcune facili regole!

Non è mai semplice dare regole circoscritte ma ci rendiamo conto che si tratta di una maniera semplice e soprattutto veloce per lanciare informazioni.

Proviamo quindi a fornirvi alcune (9) regole per aumentare la massa muscolare e avere un fisico più definito.

 

  1. Diamo spazio al recupero: non è vero che di più è meglio, soprattutto per la frequenza. Si possono fare brevi periodi con alta frequenza ma questi devono avere poi periodi di supercompensazione.
  1. Dormiamo bene e il tempo giusto: non è importante solo la quantità del sonno ma anche la qualità.
  1. Mangiamo almeno 4 volte al giorno: colazione, spuntino, pranzo, spuntino, cena usando la regola delle 2,5 ore circa fra un pasto e l’altro.
  1. Mangiamo in maniera bilanciata: diamo a ogni pasto tutti i nutrienti. Non solo proteine e glucidi, anche i grassi sono dei grandi alleati. Sono dei mediatori ormonali, forniscono calorie interessanti e migliorano i recuperi.
  1. Non facciamo allenamenti troppo lunghi: volumi intensi di lavoro, e/o l’assidua frequenza sono parametri da usare con le “molle”. In alcuni casi possono essere dei validi stimoli, quando se ne abusa però, portano inevitabilmente a stress cronico con relativo catabolismo.
  1. Esercitiamo l’ottimismo e la positività: la mente è un grande alleato per l’ottimizzazione dei processi metabolici. La positività aiuta i sistemi ormonali e a superare la negatività generata dalla stessa quotidianità.
  2. Affidiamoci a movimenti base: squat, stacchi, panca, lenti , sono i fondamentali. Non si costruisce massa abusando di alzate laterali , croci o braccia.
  3. Non concentriamoci solo su alcuni gruppi muscolari: prima occorre costruire solide fondamenta, non fare come quei principianti che già dopo 6 mesi vogliono concentrarsi solo su uno o due muscoli.
  1. Usiamo gli integratori giusti: usiamo buone proteine, i BCAA (aminoacidi ramificati) oppure un pool di aminoacidi, la glutammina, la creatina, un sostegno per le articolazioni, l’HMB.

Non dimentichiamo che un successo si costruisce dalle basi, andando ad ottimizzare tutti quei componenti che non sono solo allenamento e alimentazione, ma tutto quel complesso di situazioni che contribuiscono a raggiungere la meta.

19 Gen 2018

ALLENAMENTO FUNZIONALE

Perché parliamo di integratori?

Perché siamo specializzati in questo e non solo 🙂

Gli integratori alimentari sono fondamentali in ogni allenamenti.  Anche negli sport funzionali o WOD.

Da sempre più tempo la parola “allenamento funzionale” sta percorrendo l’ambiente del fitness e dello sport. In realtà non si tratta di una novità assoluta. Ma di un ritorno verbale. Oggi cioè si torna a parlare di allenamento funzionale: un insieme variegato di esercizi che sono spesso usati nella preparazione atletica.

 

Cosa sono gli sport funzionali?

Funzionale è un termine che indica “adatto e mirato a qualcosa”, cioè alla salute, alla performance, all’equilibrio o comunque alla capacità di sfruttare le potenzialità del corpo all’interno x contesti e situazioni.

Parliamo di attività dinamiche, coinvolgenti e spesso svolte in gruppo. Un mix unico, affascinante ma non propriamente leggero da un punto di vista fisico.

In farmacia abbiamo un vasto assortimento di integratori.

E nello specifico oggi parliamo degli integratori KeForma.

KeForma ha pensato a integratori che mirano a sostenere l’energia necessaria per affrontare gli intensi WOD (così si chiamano gli allenamenti funzionali), ma anche per permettere durante gli stessi di potersi esprimere con prestazioni crescenti.

A questo fine è stato messo a punto il Muscle WOD che contiene un mix di molecole pensate appositamente per sport di media durata e alta intensità come quelli funzionali.

Il primo componente è la creatina, molecola dalle molteplici funzioni fra cui la creazione del ATP (energia elettiva della cellula muscolare), ma anche di favorire il tono muscolare avendo in contemporanea anche un effetto tampone contro l’acido lattico.

Questa azione contro l’acidosi viene completata e potenziata dalla presenza di beta alanina, molecola che permette al corpo di resistere maggiormente all’effetto di “blocco muscolare” tipico delle attività anaerobiche lattacide.

Muscle WOD è stato studiato anche per favorire la sintesi di ossido nitrico, molecola importante per l’ossigenazione dei tessuti; a questo fine è stata prevista la presenza di citrullina, un amino acido che, inoltre, svolge un’azione energizzante.

Vista l’intensità delle sedute è importante una componente che sia di sostegno nervoso e anche a mantenere alta la concentrazione. Per coadiuvare queste funzioni nel Muscle WOD sono presenti la caffeina e la fenilalanina molecole altamente efficaci anche per favorire la resistenza sia organica che mentale.

Muscle WOD è stato pensato per essere assunto durante la prestazione. Infatti i minerali presenti, magnesio e zinco, sono di supporto alla contrazione muscolare anche in fase di stanchezza, inoltre agiscono sulla produzione ormonale e al sostegno del sistema immunitario (che in fase di stress ha picchi di caduta).

A completamento dell’azione energetica nel Muscle WOD è presente una quota di destrosio, zucchero a rapido assorbimento ma con dosaggi tali da non interferire con sbalzi di glicemia.

 

Gli allenamenti funzionali sono una realtà e certamente affrontarli con i giusti supporti integrativi consente di godere maggiormente dei benefici che possono apportare all’organismo.

17 Gen 2018

COME MAI SI INGRASSA D’INVERNO? LA RISPOSTA ARRIVA DALLA SCIENZA!

Quanti si sono accorti di aver accumulato qualche chilo in più con l’arrivo della stagione invernale? Molti hanno subito dato la colpa a cenoni e feste, ma potrebbero non essere le uniche cause.

Al quesito che da sempre ci attanaglia è stata la scienza a darci una risposta. I grassi corporei, in risposta all’esposizione solare, sembrano restringersi. Qui risiede il segreto per cui, d’estate e nei periodi più caldi dimagriamo con maggiore facilità.

 

L’elemento mancante: il sole

Dopo anni passati a fare diete ipocaloriche e scarne, oggi sappiamo che il grande colpevole dei nostri chili di troppo è lui, il sole. L’elemento mancante di questi mesi invernali che, oltre a rendere l’ambiente intorno a noi gelido, favorendo la proliferazione dell’influenza, ci porta anche ad accumulare grasso in eccesso.
Uno studio ha infatti confermato quanto l’esposizione alla luce solare, soprattutto alla sua componente blu dello spettro, riesca a restringere le gocce di grasso nelle cellule lipidiche, liberandole all’esterno. Ciò porta a un leggero dimagrimento. Lo studio, svoltosi all’Università di Alberta, in Canada, è nato da un pensiero inverso viste le difficili condizioni metereologiche in cui i Canadesi vivono. Una scoperta nata per caso ma che ha saputo rispondere ai disagi che ognuno di noi va incontro in questi mesi più freddi.

 

Come l’hanno scoperto?
Un vero colpo di fortuna. Così è stata definita la scoperta avvenuta mentre gli scienziati stavano ricreando cellule di grasso ingegnerizzate per produrre insulina in risposta alla luce solare. Durante lo studio si sono resi conto che le cellule rispondevano in maniera precisa allo stimolo solare, assottigliandosi. Non sanno però di quanto tempo abbiano bisogno le cellule per assottigliarsi né quanta luce occorra. Tra le ipotesi spicca quello dell’orologio biologico periferico capace di attivarsi agli stimoli luminosi.

Questa scoperta spiegherebbe il peso che cambia a seconda del periodo dell’anno. Ovviamente, non è un metodo di dimagrimento ma una risposta del nostro corpo alla luce del sole.

Una dieta sana e l’esercizio fisico restano il metodo migliore per essere sempre in forma.

 

04 Gen 2018

LO SPORT ALLUNGA LA VITA E ALLONTANA IL TUMORE  

Lo svolgimento di attività fisiche inciderebbe sulla longevità e sarebbe favorevole ad allontanare la formazione di tumori.

La ricerca avanza e spesso, oltre alle nuove scoperte, ci sono le conferme.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista American Journal of Epidemiology, dai ricercatori dell’Università di Sydney, chi si allena regolarmente per aumentare la propria forza muscolare, praticando esercizi come flessioni, allungamenti e addominali, potrebbe vivere più a lungo e correre un rischio inferiore di sviluppare il cancro.

Per raggiungere benefici simili non servirebbe quindi andare in palestra ma basterebbe esercitarsi a casa propria.

RICERCA

Lo studio dimostra che l’esercizio fisico che promuove la forza muscolare può essere importante per la salute tanto quanto le attività aerobiche (per esempio lo jogging o il ciclismo). E supponendo che i risultati riflettano una relazione di causa-effetto, potrebbe risultare ancora più importante se si tratta di ridurre il rischio di morte correlata al cancro.

Nel corso della ricerca, gli autori hanno esaminato i dati raccolti dall’indagine “Health Survey for England and Scottish Health Survey”, che ha coinvolto 80.306 persone di età pari o superiore a 30 anni. L’analisi ha evidenziato che la pratica regolare di qualsiasi attività fisica diretta a promuovere la forza muscolare era associata a una riduzione del 23% della mortalità per tutte le cause e a una diminuzione del 31% del rischio di morte correlata al cancro.
Non sono invece state rilevate correlazioni significative tra lo svolgimento di questi esercizi e la mortalità per patologie cardiovascolari.
L’indagine ha anche dimostrato che gli esercizi a corpo libero hanno prodotto risultati paragonabili alle attività che vengono svolte in palestra.

Lo sport come stile di vita ma anche come antidoto e medicina naturale 🙂

28 Nov 2017

Preparazione Sci e Integrazione Sci Amatoriale

Per arrivare preparati alla nuova stagione sciistica è necessario preparare il fisico e valutare l’integrazione da utilizzare.

Ma andiamo per ordine e partiamo dalla preparazione atletica.

Per gli allenamenti in palestra o a casa essenziale è il core training, per la stabilità e l’equilibrio. Squat a ritmo sostenuto con piegamenti sulle gambe, con e senza pesi, per allenare il cuore e tonificare le cosce e i glutei.

All’aperto o in giro per la città è importante l’allenamento cardiovascolare con la bici o la corsa. Ideali i “percorsi vita” nei parchi cittadini attrezzati che, oltre ad abituare il corpo al freddo, forniscono stimoli di adattamento diversi migliorando la reattività del movimento. E’ importante infatti fornire elasticità ai muscoli per affrontare le continue variazioni di pendenza e di fondo delle piste innevate.

Uno schema step by step per essere pronto allo sci potrebbe essere il seguente:

  • iniziare con un breve riscaldamento, poi marcia e corsetta sul posto per alcuni minuti. Continuare eseguendo alcuni semi-piegamenti sulle gambe contemporaneamente a circonduzioni delle braccia
  • fare stretching di quadricipiti e polpacci, con 3 serie da 10 affondi, con la gamba destra e poi sinistra. Quindi, simulare il movimento del pattinaggio strisciando con forza il piede per terra e creando attrito mentre si estende la gamba
  • fare 3 serie da 10 squat per i quadricipiti, a piedi paralleli larghi come i fianchi. Ripetere con un piede leggermente più avanti rispetto all’altro
  • terminare con addominali su un fianco con appoggio sull’avambraccio e bacino sollevato, gambe tese e unite, braccio libero che oscilla avanti e indietro per destabilizzare positivamente l’equilibrio. Fare 10 oscillazioni per braccio prima di cambiare lato.

Fondamentale l’aspetto alimentazione. Durante la settimana sarà utile seguire uno stile alimentare equilibrato e finalizzato al giorno di attività sportiva. Aumentare adeguatamente le quote proteiche in modo tale da mantenere un ottimo tono muscolare.

Attenzione e regime diverso nella giornata della prestazione.

La colazione dovrà essere completa, facilmente digeribile e a elevato contenuto calorico, in quanto ci si appresta a trascorre una lunga giornata sugli sci in luoghi con basse temperature. Durante la colazione è opportuno integrare con un multivitaminico come VITASPORT o OROVIT Keforma. Naturalmente, bisognerà terminare questo primo pasto almeno due ore prima di iniziare a sciare, per non incorrere nel pericolo di un appesantimento e conseguente scarsa reattività. Gli alimenti più comunemente utilizzati per la colazione sono: yogurt, fette biscottate, pane, marmellata senza zucchero, burro di arachidi, cereali non zuccherati, muesli, avena, caffè d’orzo o tè. Chi preferisce una colazione salata potrà consumare uova e/o affettati magri, pane di segale, noci, parmigiano e frutta, se ben tollerati di prima mattina.

Verso la metà mattinata bisognerà introdurre uno spuntino leggero e facilmente digeribile a base di maltodestrine: una barretta VITARGO Keforma sarà indispensabile. Una valida alternativa sono le barrette energetiche proteiche KEFRUIT che associano maltodestrine e frutta secca, facilmente trasportabili nella tasca della giacca. Durante il pomeriggio è sempre meglio mantenere i livelli energetici alti assumendo degli snack pratici da portare con sé o fermandosi in un bar per mangiare e bere qualcosa di caldo (facilmente digeribile se si continuerà a sciare).

Appena finita la sciata, bisognerebbe reidratarsi con una bevanda salina, per ripristinare i liquidi persi con la sudorazione, e con un po’ di carboidrati per recuperare le energie spese e mantenere l’attenzione, se si deve tornare a casa in automobile. Valutare un integratore completo come STRATOPLUS che fornirà anche tutto il necessario per il recupero rapido.