Farmacia Introini – Legnano
31 Ago 2017

FOCUS MULTIVITAMINICO: COME, QUANTO E PERCHE!

Perchè devo assumere un multivitaminico? Quale devo scegliere?

Il rientro alla quotidianità è sempre caratterizzato da nuovi interrogativi e soprattutto rinnovati buoni propositi. Ma andiamo per ordine e racchiudiamo qui le domande/richieste piu frequenti.

 

CONSUMO ABBASTANZA VERDURE E FRUTTI CRUDI E FRESCHI?

Frutta e verdura sono tra le principali fonti di micronutrienti come vitamine e minerali.

Perchè preferirle fresche e crude?

Fresche perchè una volta staccato dalla pianta il frutto o la verdura non saranno più nutrite dalla stessa e quindi consumeranno le proprie energie interne: da questo è possibile comprendere come maggiore sarà il tempo da cui il vegetale è stato raccolto e minore sarà il tenore vitaminico che potrà fornire.

Crude in quanto diverse sostanze di natura vitaminica sono sensibili al calore fornito con la cottura e fotolabili, degradabili quindi dalla radiazione luminosa caratteristica della luce solare. Dunque sia i tempi di cottura che le preparazioni che prevedono il taglio e la sbucciatura del prodotto comportano una perdita ulteriore di queste sostanze.

In assenza della possibilità di consumare fonti vegetali con queste caratteristiche o con queste modalità, il multivitaminico potrebbe mostrarsi una buona soluzione di completamento funzionale.

 

ANCHE SE UTILIZZO FRUTTA E VERDURA NE BRUCIO DI PIU’ DI QUANTI NE INTRODUCO CON LA MIA ATTIVITA’ FISICA?

La quantità delle diverse sostanze vitaminiche è strettamente correlata al livello di attività fisica in quanto fisiologicamente utilizzate come antiossidanti (come per esempio la vitamina C, la A, la E …) oppure nei processi biochimici correlati alle funzioni metaboliche (come per esempio le vitamine del gruppo B).

Quindi maggiore sarà il livello di attività fisica, maggiore sarà la produzione di specie radicaliche dell’ossigeno e di conseguenza maggiore sarà il fabbisogno di specie vitaminiche ad azione antiossidante.

Stesso discorso vale per i cofattori metabolici. Infatti maggiore sarà la richiesta metabolica dell’organismo, maggiore sarà la richiesta per esempio di vitamine del gruppo B.

Il quantitativo di micronutrienti dovrà quindi essere bilanciato sulla base del livello di attività dell’utilizzatore finale, completando se necessario quanto fatto con l’alimentazione anche con l’integrazione.

 

– NE ASSUMO ABBASTANZA PER LA MIA ETA’ E CONDIZIONE?

Un soggetto nell’età dello sviluppo avrà una massa corporea e un metabolismo variabile, diversamene da un soggetto nella terza età.

Oltre all’età anche il sesso rappresenta un’importante discriminante. Infatti l’assunzione vitaminica deve essere attentamente personalizzata, soprattutto nel periodo fertile per il sesso femminile, dove il turn over tissutale comporta un importante impegno sia metabolico che sintetico (tissutale ed emopoietico).

 

Per una integrazione corretta dovremo quindi considerare:

 

  • Possibilità alimentari
  • Età
  • Sesso
  • Livello di attività fisica

 

Il nostro farmacista esperto in integrazione ti aiuterà ad individuare il prodotto corretto per le tue esigenze. Ti aspettiamo a Legnano, in via Pontida!

 

01 Ago 2017

AGOSTO: E’ TEMPO DI RICARICA!

Primo Agosto.

Il fascino dell’inizio. La bellezza del ricominciare e il desiderio di vita.

Oggi sui nostri canali social abbiamo voluto aprire il nuovo mese cosi.

 

In generale possiamo dire che basta poco per darci l’input al sorriso, ad una rinnovata motivazione, a nuovi buoni propositi. La vera sfida, il vero impegno è successivo. Dobbiamo impegnarci per realizzarli e mantenere alta l’asticella motivazionale.  Si perché, calato l’entusiasmo iniziale, possono intervenire n variabili ad oscurare l’obiettivo di partenza.

 

Esempio: ogni anno ci si ripropone di seguire una corretta alimentazione e perdere peso.

Superati i primi giorni quanti effettivamente proseguono?

E perché succede tutto ciò?mPerché la MOTIVAZIONE tende con il tempo a venir meno!

 

Nella vita di tutti i giorni, nello sport, nella professione può succedere che l’entusiasmo iniziale con cui eravamo partiti possa avere un calo. Questo accade perché se non si rinnova la motivazione e quella fiammella che inizialmente era accesa tenderà piano piano a spegnersi.

In più può capitare che entrino in gioco delle circostanze esterne ed ecco che, se non siamo più che determinati, tenderemo ad abbandonare i buoni propositi che ci eravamo posti.

 

Ma cosa è la MOTIVAZIONE? Da dove nasce? E soprattutto come si fa a mantenerla accesa?

“La motivazione è il vento che gonfia le vele sulla rotta del nostro percorso di vita.” E’ quel fuoco che quando si accende brucia tutte le difficoltà che si possono presentare durante il cammino e ci porta alla meta!

La pianificazione attenta degli obiettivi è sicuramente una bussola importante con la quale orientarsi, ma se cala il vento la navigazione può diventare difficile!

Per questo la motivazione ha un ruolo imprescindibile.

Per raggiungere gli obiettivi (sportivi ma applicabili a qualsiasi cosa nella vita) dobbiamo sempre partire da questo presupposto: pensare che se siamo qui perché dobbiamo portare a termine la nostra missione personale fatta di tanti piccoli obiettivi. Per fare ciò dobbiamo per forza evolverci!

Non dimentichiamo che in natura se qualcosa smette di crescere muore! Quindi se noi smettiamo di crescere lentamente moriamo! Se ci facciamo sopraffare dalle nostre abitudini, dai nostri limiti, se ci continuiamo a crogiolare in quello che siamo ora con la paura del cambiamento non evolveremo mai!

Se si continua a restare attaccati mentalmente a quello che abbiamo già fatto e ottenuto, appagandosi dei risultati raccolti, non si va avanti!

 

Per cui sempre alta l’asticella, ai primi segni di calo rinnoviamoci, puntiamo alla soddisfazione e ripartiamo.

 

Noi vi auguriamo un Agosto di riposo, nuovi obiettivi e rinnovata motivazione!

 

04 Lug 2017

JOGGING ESTIVO: CONSIGLI DA SEGUIRE!

Jogging: fa bene anche d’estate? Come reagisce e come si adatta il corpo all’afa?

Domande frequenti, interrogativi diffusi 🙂

Ma andiamo per ordine ed ecco qui alcune regole di buon senso.

 

Dunque se facciamo jogging in estate, meglio farlo nelle ore fresche del mattino o dopo il tramonto.

In verità correre quando fa molto caldo non è inusuale: molte gare di corsa si svolgono a temperature medie di 25 °C o più (per esempio in Kenya, in Etiopia e in Giappone).

 

Per le categorie più a rischio – anziani, bambini, donne in gravidanza, soggetti non allenati – rimane in generale un’attività sconsigliata.

Tuttavia con il dovuto allenamento, con le giuste condizioni fisiche, osservando alcuni accorgimenti e imparando ad ascoltare il proprio corpo, si può sostenere una corsa anche a temperature superiori.

 

Ricordiamo che la nostra temperatura corporea ideale è di 37 °C: quando si corre a 30-35 °C, per evitare di surriscaldarsi, il corpo inizia a sudare favorendo la dispersione di calore (ma anche di liquidi: da qui il rischio di disidratazione). I vasi sanguigni si dilatano per massimizzare l’afflusso di sangue in superficie ed ecco il perché – quando siamo sottoposti a sforzo fisico d’estate – diventiamo rossi e con le vene ben in vista.

Di conseguenza rimane meno sangue a disposizione per i muscoli e per il cuore.

Correre con alte temperature può favorire crampi muscolari e un senso di spossatezza che con un clima più mite non avvertiremmo.

Ma il corpo umano è una macchina straordinaria capace di adattarsi a temperature diverse. Con l’allenamento tenderemo a perdere minori quantità di sali minerali attraverso il sudore e diminuiranno le stesse pulsazioni sotto sforzo.

 

In generale e per tutti le regole sono:

  1. evitare le ore centrali del giorno – prediligendo per esempio la sera o il mattino presto
  2. mantenere una corretta idratazione
  3. avere un’andatura rilassata
  4. indossare abiti traspiranti.

Vale infine sempre la regola della gradualità e del buon senso: se non siamo allenati iniziamo con brevi tragitti e nelle ore più fresche. Diamo al corpo il tempo fisiologico dell’adattamento e godiamoci il nostro stacco 🙂

29 Giu 2017

SPORT: PASSIONE E LAVORO

Al nostro primo post del blog abbiamo subito chiarito ed esplicitato la nostra mission 🙂

L’idea era ed è quella di creare uno spazio aperto, libero. Uno luogo di approffondimento e scambio, ricerca e suggerimento.

Proprio per questo scegliamo argomenti che possano riscontrare l’interesse maggiore, in linea con il momento che viviamo.

Siamo in estate, e nonostante la pioggia, parlare di sole, protezione, bellezza e alimentazione ci sembra d’obbligo.

Ma non solo 🙂

 

La Farmacia Introini, la nostra, è abbastanza conosciuta per il suo essere specializzata in materia sportiva.

E qui si aprirebbe un mondo.

Lo sport per noi non è solo una passione personale. E’ oggetto di studio, ricerca e approffondimemto nel nostro settore. Non a caso cerchiamo di offrire i migliori supporti in termini di integratori e tanto altro. Prodotti e strumenti che siano altamente specifici e performanti.

Offriamo consulenze personalizzate, seguiamo gli atleti nel loro percorso.

Arriviamo al dunque: abbiamo pensato di usare questo blog per parlare anche di loro. Racconteremo le loro storie, i loro percorsi e insieme cercheremo di fare qualcosa che possa essere come sempre spunto di riflessione, crescita e miglioramento.

 

Che ne dite? Tutti d’accordo? 😀

 

06 Giu 2017

ACQUA: FONTE DI VITA E DI SALUTE!

L’acqua è una fonte di vita.

Non solo. L’acqua è un elemento necessario per essere in una buona condizione psico-fisica.

Fondamentale nella vita di ciascuna persona, indispensabile in quella di uno sportivo.

 

L’acqua è una sostanza indispensabile per:

  • mantenere il volume del sangue
  • il trasporto delle sostanze nell’organismo
  • la diluizione delle sostanze nell’organismo
  • il controllo della temperatura corporea
  • l’eliminazione delle scorie
  • la lubrificazione delle cavità
  • mantenere la regolarità intestinale.

 

Quando il clima è normale è facile mantenere il bilancio idrico introducendo circa  1200 ml di liquidi al giorno.

Quando le giornate si scaldano (tipico della stagione estiva o dei grandi sforzi) la quantità di liquidi persi balza a  6300 ml circa con una perdita di sudore che può arrivare a 5 litri.

Una perdita di peso del 3% sotto forma di liquidi può provocare la diminuzione della performance fisica importante che danneggia seriamente la prestazione di un atleta.

 

Ma come facciamo a sapere se siamo idratati in tempi rapidi e senza esami?

l colore delle urine fornisce questa indicazione in maniera rapida e veloce!

 

 

Se siamo sportivi ricordiamo che nella stagione estiva:

  • nelle due ore prima dell’attività si devono bere almeno 500 ml di acqua.
  • 125-250 ml di acqua subito prima di iniziare
  • 250 ml ogni 15-20 minuti durante
  • 250 ml subito dopo.

 

30 Mag 2017

L’IMPORTANZA DELL’IDRATAZIONE PER LO SPORTIVO

Abbiamo già detto che il nostro organismo riesce a superare lunghi periodi (40 giorni e oltre) senza cibo solido. La situazione cambia invece per l’acqua. Se manca l’acqua si rischia il collasso e la morte dopo pochi giorni.

 

Per lo sportivo, bere diventa ancora più importante in quanto l’acqua è l’elemento insostituibile nel suo metabolismo e buona parte del liquido introdotto viene eliminato durante l’attività fisica.

 

Per lo sportivo anche un minimo abbassamento del livello di idratazione significherebbe un inevitabile calo prestazionale, una perdita di lucidità e un peggioramento delle funzioni vitali.

 

Non bere abbastanza è molto più rischioso di quello che si pensa. L’acqua serve al nostro organismo per svolgere innumerevoli funzioni: non c’è una sola reazione, un solo enzima che possa funzionare in assenza di acqua. Se ci disidratiamo i reni incominciano a funzionare male e, nell’impossibilità di rimuovere le sostanze che abbiamo accumulato nel sangue, possiamo rischiare una tossiemia, cioè un accumulo di tossine nel sangue dagli effetti molto sgradevoli.

 

 

Bisogna dunque abituarsi a bere!

 

Molti atleti prima di sentire sete sono in grado di sopportare uno sforzo notevole e prolungato. Ma quando si è spinti a bere spesso è troppo tardi, gli effetti disidratanti sono già presenti e vivi. Il meccanismo di difesa messo in funzione dal nostro corpo (la sete) è infatti imperfetto perché funziona in ritardo.

Proprio per questo è importante bere prima, durante e dopo l’attività fisica, anche se non si ha un senso impellente di sete: serve per mantenere alta la prestazione e prevenire problemi.

 

 

Dunque la vera bevanda per lo sportivo è I’acqua.

|| fabbisogno giornaliero varia moltissimo. Si può dire che dovrebbero essere bevuti da 1 a 3 litri d’acqua al giorno, a secondo del tipo di attività svolta.

 

L’acqua è anche il più rapido e valido combustibile durante la partita. Le bevande integratrici disponibili in commercio sono più utili nel “dopo” che nel “durante”, ad eccezione di quelle di tipo isotonico, molto utili per riequilibrare la perdita di elettroliti, sali minerali e vitamine quando lo sforzo è particolarmente intenso e prolungato.

 

 

 

16 Mag 2015

LO SPORT COME STILE DI VITA

Il termine «sport» indica, nell’uso comune, un’attività in cui si esercitano e si mettono alla prova le proprie capacità fisiche.

L’attività sportiva viene definita “agonistica” quando punta ad una competizione vera e propria; “amatoriale” quando viene eseguita per puro piacere o passione.

 

Preso atto di questo e andando oltre l’agonistico o no, ciò che è certo è che lo sport e qualsiasi attività fisica condotta con frequenza e costanza determinano un importante vantaggio a livello fisico.

Il concetto “sport” è sempre più accostato a quello di “benessere”, sia fisico che mentale. E mai accostamento fu cosi saggio e corretto.

 

Fare sport è un valido aiuto per vivere in armonia con sé stessi e con gli altri.

Vivere adottando uno stile sportivo, volto dunque alla cura e all’allenamento, rende le parti del nostro corpo costantemente attive rispetto alle sollecitazioni esterne. Viene aumentata la reattività del nostro corpo ai nuovi sforzi e si garantisce una sempre maggiore facilità degli esercizi.

La costanza nello sport consente di raggiungere un grado di vigore fisico che nel tempo è sempre più facile mantenere. Per questo motivo è consigliabile abituarsi allo sport piuttosto che ricorrervi in particolari momenti della vita.

Una cosa è rigenerare il proprio corpo, altra cosa è mantenerlo attivo e in salute!

Perché si sa, la salute va curata nel tempo – con le buone abitudini.

 

 

“Allenati come un atleta. Mangia come un nutrizionista. Dormi come un bambino. Vinci come un campione.”